Oggi 71enne, Claudio Ranieri è uno dei grandi signori del calcio italiano e internazionale.
Testaccino e romanista, Ranieri ha girato il mondo dando forma alla più incredibile impresa calcistica degli ultimi 50 anni, vincendo un inimmaginabile scudetto nel 2016 con il Leicester, squadra di media classifica riuscita a battere squadroni come Manchester City, United, Arsenal, Tottenham e Chelsea.
Una Premier League storica, entrata negli annali del calcio, culmine assoluto di una carriera che l’ha visto allenare squadre come Cagliari, Napoli, Fiorentina, Valencia, Atletico Madrid, Chelsea, Parma, Juventus, Roma, Inter, Monaco, Nantes, Fulham, Sampdoria e Watford, sfiorando un altro scudetto clamoroso con la Roma nel 2010, vincendo una coppa Italia e una Supercoppa con i viola, una Supercoppa di Spagna e una Supercoppa UEFA, diventando miglior allenatore al mondo nel 2016.
Tornato in Italia al Cagliari, dove iniziò la sua carriera a fine anni ’80, Ranieri sogna di riconquistare la serie A con i sardi. Allenatore di un’eleganza senza pari, educatissimo, forbito giramondo, il “sor Claudio” ha affrontato il tema “omosessualità” nel mondo del calcio lodando apertamente Jakub Jankto, 27enne giocatore ceco ex Udinese e Samp che la scorsa settimana ha dichiarato via social di essere gay, ricevendo enorme vicinanza e i soliti schizzi di omofobia.
Poco prima del match tra Bari e Cagliari, poi finito 1-1, Ranieri ha voluto applaudire Jankto, da lui allenato tra il 2019 e il 2021 alla Sampdoria.
“È un ragazzo d’oro, un gran giocatore e un artista, perché dipinge bene. Ha voluto sentirsi libero, lo apprezzo tantissimo. Ce ne fossero altri come lui, farebbero capire che siamo tutti una famiglia e stiamo bene tutti quanti insieme”.
Proprio con Ranieri in panchina Jankto ha conquistato una maglia da titolare alla Sampdoria, arrivando a giocare quasi 70 partite in due anni, con 8 goal realizzati e la fascia di capitano conquistata contro l’Inter il 6 gennaio 2021. Poi l’addio a fine stagione, insieme al suo mister. Il grande, grandissimo Claudio Ranieri.
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