Il Congresso Mondiale degli Ebrei GLBT+ (World Congress of GLBT+ Jews – Keshet Ga’Avah) ha pubblicato un comunicato di sostegno rivolto ad Alessandro Zan, relatore del ddl che porta il suo nome.
Il vice presidente Serafino Marco Fiammelli ha sottolineato come l’ostruzionismo della Lega sulla legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo sia lo stesso già visto nel 2014 e nel 2018, quando cercarono di abrogare la legge Mancino, il testo su cui si basa anche il ddl Zan.
L’ostruzionismo parlamentare alla sua approvazione (del ddl, ndr) proviene dalla stessa parte politica che nel 2014 e nel 2018 proposte di abrogare la legge Mancino. Anche allora, appellandosi al diritti di opinione.
Anche il Congresso Mondiale degli Ebrei GLBT difende le minoranze
E continua, facendo notare quanto sia necessaria una legge che difende le minoranze:
Oggi più che mai la nostra società ha bisogno di tutelare le minoranze, i più deboli, esposti all’odio e alla discriminazione. Noi ebrei glbt+ saremo sempre al fianco di chi ha bisogno di sostegno e protezione.
Venerdì scorso, anche la comunità ebraica è stata presa di mira nel vergognoso spettacolo di Pio e Amedeo, con battutine vecchie ed evitabili, come l’intero show.
Infine, il comunicato conclude con il sostegno incondizionato del World Congress of GLBT+ Jews – Keshet Ga’Avah al deputato dem Zan:
Ti manifestiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno per il lavoro che dovrai/dovremo affrontare nelle prossime settimane al Senato, sicuro che anche oggi, come fu nel 2016, riusciremo a vincere un’altra battaglia per tutte e tutti noi, e garantire una vita migliore alle generazioni che verranno.
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