Tutto pronto per il presidio organizzato dai Sentinelli di Milano per contestare il convegno omofobo che, contemporaneamente, si svolgerà nella sede della Regione Lombardia e a cui parteciperanno anche l’assessora Cappellini e il presidente Maroni. L’appuntamento è per le 14 in piazza Einaudi. Per motivi “di ordine pubblico”, infatti, la Questura ha negato l’uso di piazza Città di Lombardia, davanti al palazzo in cui si terrà il convegno pubblicizzato con il logo di Expo.
“Vogliamo ribadire che la nostra è una iniziativa non violenta, strettamente legata al tema del convegno – dichiara Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli -. Noi non siamo un partito politico che interviene su tutti i temi. Il nostro intervento su Expo è limitato all’uso del logo per il convegno. Invitiamo, dunque, tutti coloro che parteciperanno ad aderire allo spirito dei Sentinelli, che si basa su uno stile ironico e irriverente, ma pacifico”.
“Non intendiamo porgere il fianco a chi in questi giorni ha parlato di intimidazioni: una cosa che non sta né in cielo né in terra – continua Paladini -. Dopo molto tempo, abbiamo l’occasione di portare in piazza tanta gente che difende le nostre istanze. L’elenco delle adesioni è lunghissimo e ogni ora che passa ne arrivano di nuove: abbiamo perso il conto. Ci sono moltissime associazioni e realtà non lgbt e sappiamo che arriveranno persone dalla Liguria, dal Piemonte, dal Veneto e, naturalmente, da tutta la Lombardia”.
Nelle ultime ore, tra gli altri, hanno annunciato la loro partecipazione anche l’eurodeputato del Pd Daniele Viotti.
“Sarò a Milano – ha dichiarato Viotti – a manifestare contro le discriminazioni e contro l’idea che esista un solo tipo di famiglia e non invece un filo invisibile che ci unisce tutti. Perché ci sentiamo sempre r
ispondere che non c’è tempo e che i problemi sono ben altri. E invece no. Perché combattere per le famiglie, per tutte le famiglie, vuol dire combattere la violenza e combattere la discriminazione”. Con un tweet, ha annunciato la sua presenza anche il sottosegretario Ivan Scalfarotto, relatore della contestata legge contro l’omofobia il cui testo giace ancora in Commissione Giustizia del Senato. “La mia solidarietà a @Tempi_it – ha twittato Scalfarotto riferendosi all’atto vandalico denunciato dal periodico cattolico – perché anche qui #JeSuisCharlie. Dopodiché ognuno fa le sue battaglie, e domani sono al presidio di #Milano”.
In piazza Einaudi, da un palco organizzato su un furgone, ci saranno gli interventi degli organizzatori, mentre più tardi è previsto un flash mob: tutti alzeranno in alto un cartello con un enorme segno di uguale contenuto in cuore rosso.
“Ci aspettiamo circa 3000 persone – conclude Paladini -. Avere sollevato la questione del convegno e dell’uso del logo è stato molto importante ed ha inciso parecchio. Abbiamo messo in imbarazzo Expo, fino a portare alle dichiarazioni del segretario del Bie, e anche Maroni non ha potuto tacere”. Durante il presidio ci saranno anche alcune esibizioni musicali ed ha garantito la sua presenza anche il Nazista dell’Illinois.
Domani pomeriggio, dalle 14, Gay.it racconterà la piazza con una diretta Twitter, con testimonianze e immagini.
L’ELENCO AGGIORNATO DELLE ADESIONI
Al momento hanno aderito al presidio: Sentinelli di Piacenza,Torino e Sassari, Camera del lavoro di Milano, Uil Milano, CIG Arcigay Milano, Arcigay Brescia, Arcigay Cremona, Arcigay Palermo, Arcigay Pavia Coming-Aut, Approdo ArciGay Genova, Arcigay “8 luglio” Trentino Alto Adige, Gruppo giovani Arcigay Bergamo, Milano Pride Sport, Arci lesbica, Lei Dissesi, PD Federazione di Milano, Giovani democratici, SEL Lombardia, Quelli di Calusca, Sel Cinisello Balsamo, Sel Pero, Forum Salute Sel, Altra Europa per Tsipras Milano e di Monza e Brianza, Rifondazione Comunista Lombardia, Rifondazione Comunista Paderno Dugnano, Azione Civile Milano, Comitato Verona Pride 2015, LoveOutLaw, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo, Agedo, Guado, Festival Mix, L’altro martedì, Casa delle donne, Usciamo dal silenzio, Donne di cuori, Arcobaleni in marcia, Memoria Antifascista, Gay Statale, Renzo e Lucio di Lecco, Campagna Uguali diritti,Circolo Harvey Milk Milano, Rete genitori rainbow, Chiesa Pastafariana, Se non ora quando Lombardia, Associazione Creazionedonne di Cormano, Famiglie arcobaleno, Uaar, Orsi italiani, Porto Franco, Altra psicologia, Varco-Refo Milano, Associazione Quore di Torino, Gay center Roma, Dispari gruppo Lgbt Varese, Certi diritti, Emergency zona 2 e 8 Milano, Arci Cremona, Rete delle donne Cremona, Avvocatura per i diritti LGBTI Rete Lenford, Possibile Milano e Como, Anteros LGBTI Padova, Rete della conoscenza, Equality, Macao, Novararcobaleno, Rete Ready Sesto San Giovanni, Collettiva AutonoMIA di Reggio Calabria, Collettivo Agitamente, BESt – Bocconi Equal Students , Progetto Fratello Maggiore, Uniti a sinistra, Rete studenti medi Pavia, ASA Onlus, Open Mind Catania, Milano attiva, Coordinamento Torino Pride, Casa delle donne maltrattate Milano, ACG Movimento Azione e Coinvolgimento Giovani Mariano Comense, Associazione Adir, Associazione sportiva Tricyclo ASD, Unione degli studenti Lombardia, Aven, MeladailaBrianza, LezPop, Verdi Milano e provincia, R.S.U. Giunta Regione Lombardia.
Inoltre sono giunte adesioni individuali di eurodeputati, parlamentari, consiglieri regionali, comunali e Assessori del Comune di Milano.
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