La Corte di Strasburgo toglie un bimbo nato da madre surrogata a una coppia italiana: scoppia il caso

Una sentenza che fa discutere, con molte ombre. Ma qual è la verità?

gpa
3 min. di lettura

La Corte di Strasburgo ribalda a sorpresa una sentenza del 2015, limitando la pratica dell’utero in affitto.

Una coppia non può riconoscere un figlio come suo, se il bimbo è stato generato senza alcun legame biologico con i due aspiranti genitori e grazie ad una maternità surrogata”.

La Corte dei diritti umani di Strasburgo ha così rigettato il ricorso di una coppia di Colletorto, provincia di Campobasso, negando la possibilità di riconoscere come proprio il figlio avuto in Russia da madre surrogata. La coppia faceva riferimento all’articolo 8 della Carta dei diritti dell’uomo, quello sul diritto al rispetto per la vita privata e familiare. Ma secondo la Corte l’Italia non ha violato la Carta dei diritti negando la genitorialità “vista l’assenza di qualsiasi legame biologico tra il bambino e i ricorrenti, la breve durata della loro relazione con il bimbo e la mancanza di certezze circa i legami tra di loro dal punto di vista legale”.

Dopo la nascita del bambino la coppia era rientrata in Italia con un certificato di genitorialità, secondo quanto previsto dalla legge russa. Ma l’Ambasciata italiana inviò in seguito una missiva a Colletorto, affermando che il certificato dichiarava il falso. Da lì l’affidamento del bambino ai servizi sociali e il rifiuto della trascizione, avvenuto all’ottavo mese di vita del piccolo.

Sempre secondo i giudici quindi non esiste alcun tipo di legame familiare tra bambino e ricorrenti ed è diritto dello Statoriconoscere una relazione legale genitori-figli con l’obiettivo di proteggere i bambini“.

La sentenza di Strasburgo è un cambio radicale rispetto a quella di primo grado: non viene più considerata la vita familiare del bambino come da proteggere“, commenta l’avvocato Alexander Schuster, ricercatore del gruppo di biodiritto e biogenetica dell’Università di Trento. “La sentenza è stata decretata con undici voti a sei, ribaltando i cinque a due del primo grado. Viene quindi affievolita la dimensione genitoriale a favore dello sviluppo personale degli adulti. Il fatto viene infatti inquadrato come rispetto dei singoli e della loro vita privata. Di conseguenza lo Stato ha il diritto d’intervenire d’urgenza in situazioni di cosiddetto abbandono. Per questo viene sancito che l’Italia non ha ecceduto. Il punto è che si parla di abbandono dal momento che non era stata riconosciuta la genitorialità, ma c’era un passato di vita familiare. Per fortuna la giurisprudenza italiana e i Tribunali dei minori sono andati oltre. Nessuno si sogna di togliere un figlio per l’assenza di un legame genetico“, conclude l’avvocato.

Questa sentenza è quindi contraria alla pratica dell’utero in affitto? No, come spiega Angelo Schillaci: “La sentenza Paradiso e Campanelli contro Italia della Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo, pubblicata oggi, ha molte ombre, specie sul piano della qualificazione delle relazioni familiari di fatto e della loro protezione (specie dal punto di vista del minore che di esse sia parte), e non è il caso di nasconderlo. Allo stesso tempo, trovo intollerabile la si faccia passare per una decisione contraria (o anche solo relativa) alla gestazione per altri. Basta leggerla, per rendersi conto che: a) i fatti sono diversi, ben più complessi, e legati solo indirettamente al fatto che il bambino fosse nato a seguito di gestazione per altri; b) la Corte è molto attenta, in più punti della sentenza (ad es. par. 133), a differenziare il caso in questione dai casi Mennesson e Labassee contro Francia (in cui venne riconosciuto il diritto alla trascrizione dell’atto di nascita del minore nato all’estero a seguito di g.p.a.), con tutto ciò che ne consegue, ad esempio in tema di delimitazione del margine di apprezzamento riservato allo Stato membro (più ristretto nei casi Mennesson e Labassee, più ampio in questo caso); c) una delle opinioni concorrenti (De Gaetano ed altri) censura l’iter decidendi della Corte proprio perché non ha dato sufficiente risalto alla (presunta) inaccettabilità e immoralità della gestazione per altri e dunque, conferma, a contrario, che la sentenza parla, appunto, di altro“.

 

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.
Avatar
gedeone lo stilita 26.1.17 - 21:02

Se nessuno dei due ha un legame genetico col bambino che senso ha parlare di madre surrogata? A me dà l'idea che sono andati da una donna incinta e hanno "comprato" il bambino...

Avatar
Giovanni Di Colere 26.1.17 - 19:12

Fossero andati in un paese dove la gestazione per altri è legale sarebbero rientrati con un certificato che affermava il vero e nessuno avrebbe tolto loro il bambino. Invece cosi hanno prodotto un certificato falso. Io credo che sia questo il problema.

Trending

nava mau baby reindeer

Nava Mau: chi è l’attrice trans* di Baby Reindeer che interpreta il ruolo di Teri

News - Gio Arcuri 26.4.24
Tiziano Ferro replica a Mara Maionchi: "Ti sono sempre stato grato. Che peccato, che tristezza" - Tiziano Ferro e Mara Maionchi 1 - Gay.it

Tiziano Ferro replica a Mara Maionchi: “Ti sono sempre stato grato. Che peccato, che tristezza”

News - Redazione 1.5.24
Allarme Britney Spears: "È pericolosamente instabile, sta dilapidando un patrimonio" - Britney Spears - Gay.it

Allarme Britney Spears: “È pericolosamente instabile, sta dilapidando un patrimonio”

News - Redazione 30.4.24
Daria Kasatkina Tennis LGBTI Russia

Chi è Daria Kasatkina, tennista LGBTI russa che critica la Russia di Putin e solleva dubbi sulla finale WTA in Arabia Saudita

Corpi - Francesca Di Feo 30.4.24
I film LGBTQIA+ della settimana 29 aprile/5 maggio tra tv generalista e streaming - film queer 2 - Gay.it

I film LGBTQIA+ della settimana 29 aprile/5 maggio tra tv generalista e streaming

Culture - Federico Boni 29.4.24
Justin Bieber Jaden Smith

Il video del corpo a corpo d’amore tra Justin Bieber e Jaden Smith infiamma gli animi e scatena gli omofobi

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24

I nostri contenuti
sono diversi

Parlamento UE vota a favore del certificato di filiazione, la genitorialità deve essere riconosciuta ovunque - Famiglie Arcobaleno Sentenza Cassazione - Gay.it

Parlamento UE vota a favore del certificato di filiazione, la genitorialità deve essere riconosciuta ovunque

News - Redazione 14.12.23
Famiglie Arcobaleno alla riscossa in 12 Piazze

Famiglie alla riscossa, festa in 12 piazze in tutta Italia: “Governo ideologico e politica incattivita e populista”

News - Redazione 18.4.24
Palermo, Corte d'Appello condanna Sindaco e Ministero dell’Interno. Trascrivere adozioni estere con due papà - papa gay - Gay.it

Palermo, Corte d’Appello condanna Sindaco e Ministero dell’Interno. Trascrivere adozioni estere con due papà

News - Redazione 16.11.23
Piemonte, l'assessora leghista Caucino vuole escludere le persone LGBTQIA+ dal sistema degli affidi familiari - Chiara Caucino - Gay.it

Piemonte, l’assessora leghista Caucino vuole escludere le persone LGBTQIA+ dal sistema degli affidi familiari

News - Federico Boni 24.1.24
famiglie arcobaleno in camper itinerante a Curno

Il camper itinerante di Famiglie Arcobaleno ha fatto tappa a Curno: il resoconto della giornata

News - Gio Arcuri 20.3.24
Anthony Rapp e suo marito Ken Ithiphol sono diventati di nuovo papà - Anthony Rapp - Gay.it

Anthony Rapp e suo marito Ken Ithiphol sono diventati di nuovo papà

News - Redazione 30.11.23
Mennuni, Corrotti e Perissa, prosegue la becera propaganda della destra contro le famiglie Arcobaleno - Lavinia Mennuni - Gay.it

Mennuni, Corrotti e Perissa, prosegue la becera propaganda della destra contro le famiglie Arcobaleno

News - Redazione 22.3.24
libri bambini lgbtiq_

Bambini, ecco alcuni libri LGBTQIA+ per crescere consapevoli

Culture - Federico Colombo 15.11.23