A margine della festa degi Giovani Democatici in corso a Torre del Lago, l’onorevole D’Alema ha dichiarato al portale Gay.it del rapporto coi dirigenti locali del partito sui temi cari agli omosessuali. Dopo il caso del Consiglio comunale di Pesaro che ha bocciato il registro per le unioni civili grazie anche ai voti del gruppo del Partito Democratico, l’onorevole Massimo D’Alema ha infatti bollato gli atti di alcuni di questi dirigenti del PD come "errori".
Il caso della città marchigiana, infatti, arriva dopo che il gruppo consiliare del PD del Comune di Udine aveva bocciato i manifesti contro l’omofobia realizzati da Arcigay e che raffiguravano il bacio di due ragazzi e dopo che pochi giorni fa il Sindaco di Spresiano (Treviso) aveva definito gli omosessuali come malati. Su quest’ultimo caso, l’onorevole Massimo D’Alema ha definito le parole del Sindaco Riccardo Missiato addirittura come "pura aberrazione".
"Sono episodi non positivi. Mi dispiace dirlo ma sono errori a parte l’affermazione sull’omosessualità come malattia che è una pura aberrazione. Il nostro partito – ha detto D’Alema – deve spiegare ai suoi militanti e ai suoi dirigenti la linea che su questi temi è quella del rincoscimento dei diritti delle coppie di fatto. Quando eravamo al governo abbiamo anche provato a far approvare una legge in tal senso e la volontà politica del Governo Prodi era molto chiara. Mi dispiace che ci siano stati episodi di questo tipo – ha detto ancora l’onorevole del PD – ma non li ritengo rappresentativi del nostro partito".
Il presidente del COPASIR ha anche affermato di non essere a conoscenza di dossier che riguardano persone omosessuali attenzionate per il loro orientamento sessuale: "L’attività del comitato è riservata per legge – ha affermato D’Alema – e quindi non potrei rivelare il loro contenuto alla stampa ma onestamente fino a questo momento non abbiamo avuto modo di imbatterci in questo tipo di dossier".
di Daniele Nardini
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