Tutto e il contrario di tutto. Ovvero la destra nazionale da tanti, troppi anni a questa parte, ma ieri pomeriggio Giorgia Meloni, nel corso di una surreale conferenza stampa, ha illuminato a giorno questa triste realtà.
La leader di Fratelli d’Italia è infatti tornata all’attacco del DDL Zan, appoggiando la trovata leghista di proporre un nuovo DDL contro l’omotransfobia. Peccato che Giorgia Meloni non l’abbia neanche letta la proposta leghista. O forse sì. Non è molto chiaro.
Sulla vicenda DDL Zan ho letto a grandi linee la proposta di Salvini nel senso che non ho letto il testo, ma mi pare un’iniziativa intelligente di circoscrivere al tema che si porta, ovvero la discriminazione. Lasciando da parte materie che secondo noi non c’entrano niente, come il gender nelle scuole, materie che non hanno molto a che fare.
Al solito mantra del “gender nelle scuole”, una giornalista ha chiesto a Giorgia Meloni cosa sia il famigerato “gender”, e qui la deputata ha gettato la maschera. “Ah guardi, io non l’ho mai capito bene. E credo neanche quelli che lo propongono, infatti ne propongono sempre di nuovi“. Peccato che il concetto di “gender” esista solo e soltanto tra i cattoestremisti d’Italia, perché tra loro è nato e si è propagato. Di fatto, da anni Giorgia Meloni si riempie la bocca di un qualcosa che non ha neanche capito cosa diamine sia. Non contenta, la leader di Fratelli d’Italia ha proseguito con la disinformazione sul DDL Zan, che nelle scuole non introdurrebbe (solo se i singoli istituti vorranno) nulla se non quella Giornata contro l’Omotransfobia in Italia già celebrata. Ma Meloni ha un’altra visione delle cose.
Perché in una scuola che ha deciso di non fare educazione sessuale noi dovremo portare il tema dell’omosessualità? Nella stessa scuola che non fa educazione sessuale, parlare solo di omosessualità diventa impattante. Una scelta secondo me distonica. È omofobo? Non mi pare omofobo. Mi pare una cosa logica, alla quale chi non sa rispondere dice sei omofobo. Però se si potesse ogni tanto parlare di temi con un po’ di serietà, sarebbe utile per tutti quanti. C’è anche la censura nel DDL Zan, che non aiuta a combattere discriminazione e violenza, che servono solamente eventualmente ad impedire a chi non è d’accordo su alcune cose come l’utero in affitto e adozione. Io divento omofoba perché contraria alle adozioni per le coppie gay. In Italia i single non possono adottare, siamo singleofoni?
No, non era una conferenza stampa gestita dalla parodia di Caterina Guzzanti. Era proprio lei, la vera Giorgia Meloni. Questa è la destra italiana.
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Giusto per definire il livello intellettuale non solo di questi " politici" che si arricchiscono con le tasse del Contribuente , ma soprattutto dei beceri ebeti che li votano e si fanno strumentalizzare.