Tra i successi Auditel di stagione firmati Rete 4, canale a trazione sovranista Mediaset, spicca sicuramente Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio, ogni settimana puntualmente centrato sul DDL Zan e sui temi legati alla comunità LGBT, con toni puntualmente discutibili.
Anche ieri sera, ultima puntata di stagione, Del Debbio & Co. non si sono fatti mancare niente, alimentando ancora una volta la solita disinformazione nei confronti della legge contro l’omotransfobia, misoginia e abilismo. Merito dell’immancabile Francesco Borgonovo, vicedirettore della Verità che da un anno non parla d’altro, secondo cui “non c’è un’emergenza omotransfobia in Italia”. “Come dimostrano i casi di Malika“, ha incredibilmente rimarcato Borgonovo, “che ha utilizzato i soldi della raccolta fondi per comprarsi l’auto e il cane da 2500 euro, faccia come vuole ma non venga a fare proclami di vittimismo. O il ragazzo che si è tolto la vita e subito deve essere per omofobia e la procura poi esplode l’omofobia. Ci sono tanti casi così, il punto è che non c’è un’emergenza“. Parole pronunciate da un giornalista, evidentemente incapace di leggere quella cronaca quotidiana sempre più segnata dall’omotransfobia. Solo negli ultimi 10 giorni, una decina di casi denunciati pubblicamente, punta di un iceberg ben più imponente.
Non contenti, gli autori di Paolo Del Debbio hanno dato parola ad un ‘santone’ di Corcolle, vicino Roma, che “libera” dall’omosessualità attraverso preghiere e docce purificatrici. Un servizio di 130 secondi con tanto di ‘esorcismo’ finale, etichettato dal conduttore con un laconico “provo un senso di ribrezzo, per me è un coglione, ma è giusto far vedere tutto“. Dove stia scritto, che si debba mostrar ‘tutto’, non è chiaro. D’altronde Borgonovo, sempre lui, ha poi paragonato questo santone “riparativo” ai medici che “convincono le lesbiche” a “diventare maschi, magari già da minorenni”.
Successivamente, con “l’ex lesbica” Nausicaa Della Valle in studio, spazio ulteriore a Paolo Vita, pastore del centro cristiano di Massa Carrara, che ha rimarcato come “l’omosessualità secondo la parola di Dio” sia “un peccato”. Non una malattia, ma costui “aiuta i suoi fedeli ad intraprendere un percorso che li conduca dall’omosessualità all’eterosessualità”.
“Dopo 40 anni di omosessualità sono stata convertita, sono 7 anni che non faccio sesso e sto una favola“, è tornata a dichiarare Nausicaa. “Tutti quelli che sono usciti dall’omosessualità hanno incontrato realmente Gesù Cristo, il Vivente“. “Tu sei nato uomo e ti sei fissato di essere donna“, ha urlato Della Valle a Vladimir Luxuria, che tra lo sconcerto generale ha replicato: “Se potessi non vorrei mai rinascere donna e omofoba come te“.
Nel mezzo si è parlato anche del caso di Orlando, il 18enne che si è tolto la vita a Torino, con la mamma che ha ribadito il movente omofobo dietro il gesto estremo del ragazzo (mettendo così a tacere Borgonovo), con Vladimir, insieme a Giuliano Granato di Potere al Popolo, chiamata a dover replicare, punto per punto, a tutte le fake news andate in onda, per l’ennesima volta, come ogni settimana, davanti a un milione di telespettatori. Questa è la tv nazionale, bellezza.
"Alessandro Zan considera omofobi tutti quelli che non la pensano come lui"
Francesco Borgonovo a #Drittoerovescio pic.twitter.com/uZ7TdxyylW
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) July 1, 2021
Il Santone: "Così i gay tornano etero"#Drittoerovescio pic.twitter.com/QZ77ofiE76
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"L'omosessualità secondo la parola di Dio è un peccato"
Paolo Vita, pastore del centro cristiano di Massa Carrara#Drittoerovescio pic.twitter.com/GaWLuHe1oS
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