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L’avevamo chiesto a gran voce, dopo il semplice retweet del mattino di un cinguettio firmato Irene Tinagli, neo vicesegretaria del Partito.
Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, ha commentato sui la violenta aggressione ai danni di Jean Pierre Moreno, rifugiato e socio di GayNet preso a calci e pugni in metro a Roma solo e soltanto per aver dato un bacio al compagno. Via Twitter, l’ex premier ha ribadito la posizione del Pd in favore di quella legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo in attesa di calendarizzazione al Senato.
Solidarietà e vicinanza a Jean Pierre per l’intollerabile aggressione di Valle Aurelia. L’impegno del Pd contro l’omofobia e a favore del DDL Zan proseguirà con ancora maggiore determinazione. Basta!
Le parole di Letta seguono quelle di Monica Cirinnà e Alessandro Zan, di Nicola Zingaretti, Laura Boldrini, Irene Tinagli e Giuseppe Provenzano, da pochi giorni eletti vicesegretari del Partito Democratico. Persino Giorgia Meloni, regina di ipocrisia, ha voluto esprimere solidarietà ai ragazzi aggrediti. Solidarietà espressa anche da Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia dalla quale ci si aspetterebbero altre prese di posizione, come sottolineato dalla senatrice Cirinnà.
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Quando subentra una sorta di "burocrazia mediatica e di parte,qualunque sia la parte in causa" nessuno vuole indietreggiare. Ma i fatti parlano da soli,come parla il fatto che di leggi né esistono tutt'ora,anche se non specifiche,ma non usate.La legge Zan da' un valore aggiunto importante ad una societa' rimasta indietro,ed e' fondamentale che passi in modo che possa essere utile,non per essere usata a mo' di legge finale,e non come una sorta di genio della lampada pronta alla catastrofe.Dare un senso ed una difesa in più a chi ne ha di meno. Pessimo periodo per approvarla,dato che tutti sono stanchi di tutto.E' un po' come se migliaia di macchine volessero passare per una piccola porta immaginaria...c'e' chi si aspetta il dopo( l'ipotetica tempesta che potrebbe arrivare)chi l'aspetta da una vita, chi si mette in mezzo e chi infila la sua bandiera per il suo proprio tornaconto personale.Che dice la legge?a chi spetta? Non e' certo una torta da separare,e' sia per chi combatte in strada sia per chi combatte nel suo io interiore,ed e' fondamentale per far sì che altre persone poi si sentano tutelate a non dover commettere gli stessi errori di altri,un aiuto in più.Aspettiamo il prossimo linciato per far dell' altro perbenismo di coscienza?Non e' la soluzione definitiva e' vero,ma e' anche un modo per dire basta all'essere ciechi a oltranza.