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Nel corso di un lungo botta e risposta con gli ascoltatori di Radio Immagina, Enrico Letta, segretario Pd, è tornato a ribadire l’urgenza di una legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.
Pochi giorni dopo aver affrontato il tema su La7, Letta ha bissato, andando ancora più a fondo sull’argomento, tanto da promettere il suo massimo impegno.
Mi ha colpito anche che qualcuno del nostro partito mi abbia detto, “ma come siamo dinanzi al Covid, alla pandemia, alla chiusura e al lavoro che non c’è e tu parli di Ius Soli, di diritti, di DDL Zan”. E qui ho capito che c’è un problema nel nostro Paese. Culturale. Perché si usano questi argomenti quando non si vogliono affrontare alcuni situazioni. Perché uno dovrebbe allora teorizzare che meno parliamo di Ius Soli, di DDL Zan e di diritti, allora meglio contrastiamo la pandemia. È un discorso che non ha alcun senso, non ci sono collegamenti tra le due cose. Il tema dei diritti per noi è fondamentale, oggi e domani. È un tema non solo identitario per quello che siamo noi, è un tema di modernità del nostro Paese. Un tema per rendere il nostro Paese un Paese nel quale i diritti non sono un optional, messo lì così. La nostra battaglia su questi temi è una battaglia che continueremo con grande forza e impegno, ve lo garantisco.
Parole che dalla Lega rispediscono al mittente, come precisato dal senatore Andrea Ostellari, che è tornato a parlare di ‘priorità’, e dal senatore Pillon, che ha addirittura minacciato la tenuta del Governo, nel caso in cui il DDL Zan dovesse essere approvato a Palazzo Madama. Lo stesso Matteo Salvini, ieri mattina sulle pagine de IlGiornale, è tornato a diffondere menzogne, descrivendo la legge come “liberticida“, addirittura “sbagliata“. Come uscire da simile insostenibile impasse? Intanto calendarizzando il DDL in commissione giustizia, Ostellari permettendo.
In Francia , dove il Prof Letta insegna ed è di casa , vige ormai da anni il matrimonio per tutti ed una severa legge contro l'omofobia ; questo nonostante la presenza , ben più numerosa delle destre " LePeniane " che in Italia. Quindi bene dice che un'emergenza sanitaria non può impedire il percorso di una legge già passata da un ramo del Parlamento. Certo che per il matrimonio ugualitario in Italia non esistono figure come Hollande .