Nel pieno della battaglia sulla legge contro l’omotransfobia e misoginia, che il 27 luglio approderà alla Camera dei Deputati, ecco arrivare una ricerca Eurispes legata ai temi etici, visti ovviamente attraverso gli occhi degli italiani.
Ebbene il 59,5% dei cittadini italiani si è detto favorevole al matrimonio egualitario, con quasi 20% in più rispetto alla medesima ricerca del 2015. Nel 2019 il picco massimo aveva raggiunto il 50,9%. Il 63,1% delle donne ha espresso un parere positivo, rispetto al 55,8% degli intervistati uomini. Il 77,1% dei 18-24enni ha detto di sì alle nozze gay, (+17% rispetto ad un anno prima), il 70,1% dei 25-34enni, il 66,2% dei 35-44enni, il 55,7% dei 45-64enni e il 45,3% degli over 64.
Tutto cambia dinanzi alla possibilità di una coppia omosessuale di adottare un bimbo. Il 58% è infatti contrario, ma i favorevoli sono in netta crescita. Il 42%, rispetto al 31% del 2019 e al 27,8% del 2015. Il 61% dei contrari alle adozioni per le coppie gay sono uomini, il 55,1% donne.
«Il crollo delle ideologie, dei miti e degli idoli, il graduale affievolirsi di quei valori che per decenni hanno alimentato il sostrato culturale della nostra società – dichiara il Presidente dell’Eurispes, Prof. Gian Maria Fara –, hanno portato inevitabilmente a fare i conti con un nuovo senso di libertà, e con nuovi interrogativi. La possibilità di contrarre matrimonio tra le persone dello stesso sesso, quella di adozione per le coppie omossessuali, la tutela giuridica delle coppie di fatto, la legalizzazione delle droghe leggere, sono solo alcuni dei temi che l’Eurispes ha preso in analisi proprio perché fonte continua di impulsi e manifestazione del cambiamento degli orientamenti degli italiani. Si tratta, in tutti i casi, di veri e propri focus al centro di nuove leggi o di nuove proposte di legge, rispetto ai quali l’opinione pubblica sembra avere idee ben chiare e che generano in alcuni casi contrapposizioni ideologiche e religiose anche molto forti. Proprio rispondendo a questioni così delicate e personali, gli italiani ci mostrano che non esiste una lettura condivisa, né una posizione “giusta” o “sbagliata”. Ci mostrano, allo stesso modo, come stanno cambiando gli atteggiamenti del Paese e quali sono i valori che caratterizzano le giovani generazioni, fornendo, le basi necessarie per immaginare l’Italia che verrà».
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.