È finalmente iniziato l’Eurovision Song Contest 2019. Al Centro Expo di Tel Aviv, in Israele, la 64esima edizione del festival musicale internazionale vede sfidarsi 41 Paesi e altrettanti cantanti. L’Italia è rappresentata da Mahmood, vincitore di Sanremo 2019, che porterà sul palco “Soldi” il prossimo 18 maggio, durante la finale. Nella prima semifinale abbiamo visto in gara 17 Nazioni, ma soltanto 10 hanno superato questa prima scrematura.
Di seguito, le dieci qualificate in ordine di esibizione:
Cipro – Tamta con Replay
Slovenia – Zala Kralj & Gašper Šantl con Sebi
Repubblica Ceca – Lake Malawi con Friend Of A Friend
Bielorussia – ZENA con Like It
Serbia – Nevene Božović con Kruna
Australia – Kate Miller-Heidke con Zero Gravity
Islanda – Hatari con Hatrið mun sigra
Estonia – Victor Crone con Storm
Grecia – Katerine Duska con Better Love
San Marino – Serhat con Say Na Na Na
Questi invece gli eliminati:
Montenegro – D-Mol con Heaven
Finlandia – Darude feat. Sebastian Rejman con Look Away
Polonia – Tulia con Fire of Love (Pali się)
Ungheria – Joci Pápai con Az Én Apám
Belgio – Eliot con Wake Up
Georgia – Oto Nemsadze con Keep On Going
Portogallo – Conan Osiris con Telemóveis
Ma il momento topico della serata rimane uno soltanto, la performance di Dana International, cantante transgender che ha regalato a Israele la vittoria nel 1998 con “Diva”. Per l’Eurovision 2019 Dana ha cantato il nuovo singolo “Just the way you are”, cover di Bruno Mars. «La sua vittoria ha aiutato milioni di persone in tutto il mondo, incluso me, a sentirsi a proprio agio con se stesse». Queste le parole con cui il presentatore Assi Azar, apertamente gay, l’ha introdotta sul palcoscenico. Durante l’esibizione le telecamere hanno inquadrato diverse coppie nel pubblico, proiettando nel led wall i loro baci, proprio come accade durante le pause delle partite di baseball negli Stati Uniti. Sono stati ben quattro i baci gay ripresi dalla cosiddetta “kiss cam” nel corso della performance, insieme ad altri baci tra persone di sesso diverso.
La manifestazione ha così ulteriormente ribadito la propria posizione totalmente pro LGBTQ+ Community. Anche in molti momenti canori è stato possibile cogliere dettagli estetici, look e pose molto in sintonia con l’universo Queer. Ecco la nostra Top 3.
3.Portogallo – Conan Osiris con Telemóveis
Il cantautore portoghese Conan Osiris ha scelto un outfit abbastanza impegnativo. L’artista è già noto al grande pubblico per il look sui generis, e gioca con il fado e la kizomba, mischiandoli in un modo del tutto non convenzionale con la musica gypsy e la dancehall.
2.Cipro – Tamta con Replay
Chiodo in PVC en pendant con lo stivale, capello “effetto bagnato” e mini-dress di fibie e cristalli. Così Tamta, cantante georgiana naturalizzata greca, ha galvanizzato il pubblico dell’Eurovision esibendosi per prima. Qualcuno ha paragonato il suo look a quello di Madonna in Like a Virgin, ma con un tocco più fetish. Non sono passati inosservati neppure i suoi quattro ballerini, in total black, con harness ben in vista indossati sulle camice. Jeremy Scott avrà sicuramente apprezzato.
1.Islanda – Hatari con Hatrið mun sigra
Lattice, cuoio, borchie per una performance a metà tra il cyber punk e il metal per gli Hatari. Shock-effect assicurato. Un omaggio blasfemo alla sottocultura BDSM in quel di Terra Santa non si era mai visto. Loro si definiscono “tecno-distopici” e qualcuno già li considera “i nuovi Rammstein”. Nelle interviste hanno più volte dichiarato il loro scopo: distruggere il capitalismo. A Tel Aviv si sono presentati con una bandiera arcobaleno. Medaglia d’oro doverosa.