È un’iniziativa soltanto simbolica? È qualcosa che ha a che fare con le nostre vite concrete?
Il confine tra ciò che attiene alla vita concreta delle nostre vite e gli ideali che ispirano il legislatore è un territorio vasto, complesso e sfaccettato, e potremmo chiamarlo semplicemente “democrazia”. Istituzionalizzare una zona del mondo aperta e accogliente per tutte le persone significa impattare eccome sulle loro vite.
Per questo l’11 Marzo 2021 il Parlamento dell’Unione Europea ha approvato una risoluzione che ha dichiarato l’Europa “Zona di libertà LGBTQI+”.
Non è un caso che proprio in questi giorni l’Ucraina – ormai potenziale candidato stato membro dell’UE – stia discutendo politicamente di approvare le Unioni Civili.
Così, dopo Lisbona, Parigi, Bruxelles, Milano (che per l’occasione aveva anche istituito il Registro di Genere) e altre città europee, lo scorso 28 Luglio, con un voto del consiglio comunale, Rimini si è dichiarata “città di libertà per le persone LGBTQI+.
L’Ordine del giorno – si legge sul comunicato di Arcigay Rimini – impegna il sindaco e la giunta a “favorire politiche pubbliche volte a tutelare i diritti delle persone LGBTIQ, da un lato, e a denunciare esplicitamente i meccanismi di discriminazione, dall’altro” e ha avuto come primo firmatario Marco Tonti, capogruppo di Rimini Coraggiosa in consiglio comunale, ed è stato votato compattamente dalla maggioranza di centrosinistra.
“Rimini non è più solo la capitale delle vacanze ma si candida a diventare una capitale di libertà: la libertà di essere, di esprimersi e di vivere la propria vita e le proprie relazioni nel modo più sereno, rispettoso e accogliente possibile sia per la cittadinanza che per il turismo LGBTIQ”, dichiara Marco Tonti, che è anche il presidente di Arcigay Rimini “Alan Turing”.
La buona notizia di Rimini che, dichiarandosi città libera LGBTQI+, contribuisce a rinforzare il principio di un’Unione Europea libera per le persone della nostra comunità, arriva a valle dello straordinario successo del Rimini Summer Pride dello scorso 30 Luglio.
Riportiamo la bella ed emozionante descrizione da parte di Arcigay Rimini:
“Il lungomare era costellato delle bandiere arcobaleno esposte dagli alberghi e dagli stabilimenti balneari lungo il percorso del Summer Pride, la marcia è stata accompagnata dai risciò musicali alla luce del tramonto. Un’emozione fortissima con lo sguardo all’orizzonte dei diritti, davvero il pride più romantico d’Italia.”
Al termine della parata, sul palco si sono avvicendati Alessandro Zan, Elly Schlein (probabile candidata in un collegio uninominale del PD alle elezioni del 25 Settembre 2022) ed Emma Petitti. La festa ufficiale si è poi svolta tra il locale Cocoricò e il Chiringay, c’è stata poi la serata di Arcigay al Chiringuito sul mare nei pressi della Community 27, celebre spiaggia divenuta la terza spiaggia preferita dalla comunità LGBTIQ italiana. (gf)
grazie ad Arcigay Rimini per le foto di questo articolo
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