“Creare alleanze, tracciare geografie non lineari, mettere in discussione il privilegio”. Questo è il motto che definisce il Festival Queering Home, l’ultimo tassello di un lungo percorso avviato nel 2011 con la prima edizione del festival Lesbiche Fuorisalone.
Organizzato nell’ambito del progetto “Milano è viva”, chi parteciperà ai tre giorni di festival andrà incontro a un programma ricco di eventi tra concerti, dj set, proiezioni, performances, incontri, spazi di dialogo e condivisione. Dal 30 settembre al 2 ottobre, Queering Home dà un nuovo impulso al Teatro La Cucina, dove si svolgeranno tutti gli eventi della rassegna.
Razzismo sistemico e inclusione. Sono i temi su cui si concentrerà la rassegna scelta dal Collettivo Lesbiche Fuorisalone, che porterà in un viaggio fatto di testimonianze, riflessioni e iniziative. Gli eventi, nell’intento degli organizzatori, vogliono portare il pubblico in un iter geografico e simbolico per andare a fondo delle questioni legate alla politica, alla filosofia e all’arte, per trovarne un nuovo senso. Mettere in discussione la cultura per comprenderla appieno, abbandonando i sensi univoci secondo cui siamo abituatə a pensare.
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Lesbica, LGBTQI+ e Queer sono tutti termini che dobbiamo anche abituarci a ripensare, per arrivare davvero a quel senso di inclusione a cui tanto aspiriamo. Al centro di ogni iniziativa la ricerca di alleanze, territori umani e post-umani in cui ri-pensare, ri-pensarsi e cercare di mobilitare il privilegio di una soggettività monolitica, troppo spesso incapace di produrre una crepa nel proprio rassicurante perimetro di autoreferenzialità anche quando cerca di minare un sistema egemone che blocca fisicamente le persone in relazione alla loro provenienza o le razzializza sulla base di parametri aleatori come il colore della pelle.
Il concerto delle Black Feminist Punk Band Big Joanie, che aprirà ufficialmente il festival domenica 30 settembre, è il primo concerto in Italia della band londinese di ispirazione punk che combina il pop melodico dei girl group degli anni Sessanta con la furia delle riot grrrl e del post punk degli anni Novanta. A novembre uscirà il loro nuovo album, Back Home, per la cui copertina la band ha collaborato con Angelica Ellis, artista multidisciplinare, che ha ricreato i ricami appesi alle pareti nelle case delle persone di origine caraibica emigrate in gran numero nel Regno Unito dalle colonie inglesi dopo la seconda guerra mondiale.
Tanti gli eventi da non perdere: sabato 1 ottobre avrà luogo la proiezione di “Sirens”, il documentario della regista Rita Baghdadi che racconta le vicende della metal rock band libanese Slave To Sirens e la relazione tra le due protagoniste Lilas e Shery. Nella stessa giornata si potrà assistere alla reading di “Una gran puzza di merda nell’aria”, testo scritto da Wissal Houbabi e incentrato sul razzismo in Italia. L’opera è dedicata a Youns El Boussettaoui, ucciso a Voghera nel luglio 2021 dall’ex assessore alla sicurezza della Lega Massimo Adriatici.
Tra i tanti incontri organizzati, il Collettivo invita in particolare a prendere parte all’incontro con i ricercatori di SOGICA – Sexual Orientation and Gender Identity Claims of Asylum, progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea che si dedica allo studio della condizione delle persone queer in Europa che hanno status di rifugiatə o richiedenti asilo.
Queering Home è l’occasione di scoprire un festival queer un po’ diverso dal solito, con la possibilità di conoscere nuove visioni, nuove persone e nuovi modi di vedere la comunità LGBTQ+. Tutti gli eventi del festival sono gratuiti e ad esaurimento posti. Tutte le info sul festival e sul programma sono disponibili sui canali social di Lesbiche Fuorisalone e sul sito di Queering Home.
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