Questo sabato potreste trovarvi al Milano Pride 2022, ma non solo: dal 1 al 3 Luglio, a Villa Arconati arriva la sesta edizione del Festival TERRAFORMA, ricorrenza dopo due anni dall’ultima edizione, torna a condividere la scena con l’evento più importante dei prossimi tre giorni. Nato nel 2014, TERRAFORMA è un festival internazionale che mette al centro la sperimentazione artistica e la sostenibilità.
Accogliendo artisti e innovatori da ogni parte del mondo, anche questa sesta edizione – prodotta da Threes Productions e in collaborazione con la Fondazione Augusto Rancilio – è punto di ritrovo per musica elettronica, arte contemporanea in ogni sua declinazione, ma soprattutto ci permette di maturare un nuovo sguardo verso il futuro. Alla base c’è il desiderio di connettere e unire le persone, in una simbiosi di tre giorni tra danza, musica, e natura. Dopo l’arresto del corpo durante la pandemia, TERRAFORMA vuole essere un’occasione per (ri) scoprirlo di nuovo in relazione ai fenomeni naturali che ci circondano.
Il programma si apre il 1 Luglio con il concerto di Lafawndah, definita anche la “Björk persiana”, pronta a rigenerare il pubblico con una fusione di art-pop e tribal ambient, in un’espressione artistica che supera i confini musicali ma tocca anche cinema, letteratura, e arte visiva. Ma il viaggio è solo appena cominciato: segue l’immersione nel labirinto di Villa Arconati con US Unplugged, progetto degli Amnesia Scanner, pronti ad accompagnarci nel “bosco misterioso ” con una performance multimediale in collaborazione con la digital artist Freeka Artist. A concludere il primo folgorante venerdì ci pensa Crystalmess, artista franco-ivoriana in un’esibizione eclettica e poliritmica tra techno melodica, afrotrance, dancehall abrasiva ed elettronica sperimentale.
Il 2 Luglio ci si risveglia con una sessione di yoga e il concerto di Angie Halliwell – artista che unisce elettronica e suoni naturali – si passa il pomeriggio con gli Expat – band che non ha registrato neanche un disco ma si muove esclusivamente tra esibizioni live intense e radicali come una performance teatrale – ma anche il djset di Sofie Birch, tra sound naturali e software avanzati, fino alla “cerimonia iniziatica” dei Higher Intelligence Agency, progetto musicale fondato negli anni ’90 da Bobby Bird, pioniere e innovatore dell’IDM.
Per ultimo ma non meno importante, il festival si conclude il 3 Luglio con una set-list che va da Aaron Dunkies, dj di origini ghanesi che unisce disco, hip hop, e gospel, fino all’arrivo di Mark Ernestus, pioniere della musica techno teutonica per la prima volta a Terraforma, affiancato da dodici musicisti senegalesi di sabar, in un trip collettivo di tecno e dub.
Tra le chicche della nuova edizione, c’è la progettazione del Parco VAIA, ideato dallo Studio Space Caviar: il nome prende ispirazione dalla Tempesta Vaia, che nel 2018 ha distrutto più di 42 milioni di alberi nel Triveneto. Il nuovo palco sarà costruito con il legno degli alberi caduti con l’obiettivo di supportare lo smaltimento dei residui naturali.
Potete scoprire il programma completo del TERRAFORMA a questo link.
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