Non solo il sindaco di Padova. Anche Dario Nardella, sindaco di Firenze dal 2014, ha voluto pubblicamente esprimere il proprio sostegno alla legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, ampliando anche alla rete dei primi cittadini la doverosa discesa in campo nei confronti di una legge di pura e semplice civiltà.
Nardella ha preso ad esempio la tragica storia di Malika, 22enne della provincia di Firenze cacciata di casa e minacciata di morte dalla madre perché lesbica, definendola “vergognosa”.
Se torni ti ammazziamo, meglio 50 anni di carcere che una figlia lesbica” le hanno detto. Persone come lei vanno protette. Non solo a parole, ma con i diritti. Per questo è fondamentale approvare il ddl Zan, una battaglia di civiltà e di progresso per portare nella modernità il nostro Paese. Non possiamo rimandare. Forza Malika, siamo con te!
La drammatica storia di Malika, raccontata da FanPage, ha suscitato sconcerto in tutta Italia, con una raccolta fondi in suo aiuto che ha già superato i 25.000 euro. Tra i tanti personaggi famosi che le hanno espresso vicinanza social, Fedez, Elodie, Mahmood, Jo Squillo e Michele Bravi.
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