"Mi sono finta lesbica per avere successo e sono finita nella mani di una stalker". E’ l’impressionante racconto di Gerardina Trovato, cantante catanese diventata famosa agli inizi degli anni ’90 con "Ma non ho più la mia città", che adesso racconta a "Chi" di non avere mai smentito la sua omosessualità (falsa, a quanto pare) su suggerimento della sua casa discografica. Un ragionamento esattamente opposto a quello che spinge molti cantanti gay a fingersi etero.
"Mi dicono: ‘Funziona, vendiamo più dischi. Non smentire’ – racconta la cantante al settimanale diretto da Alfonso Signorini ricordando gli esordi con Caterina Caselli -. Fu la mia rovina. Non so che cosa mi passò per la testa. Avevo accettato di snaturarmi, per il dio denaro".
"C’è stato un momento in cui la mia felicità dipendeva dalla morte di qualcuno. L’amore malato di una donna, la mia assistente, mi ha rovinato la vita – ricorda la Trovato che fu ospite della LesWeek al Mamamia di Torre del Lago nel 2007-. Mi sentivo in trappola e non riuscivo a liberarmi. Mi auguravo che quella donna morisse per poter tornare a vivere". Sì perché l’assistente, lei sì lesbica dichiarata, stando al racconto di Gerardina si mette in testa di far diventare realtà quello che fino ad allora era stata solo una finzione architettata per vendere più dischi. "La mia assistente diventa anche interprete, quando sono in giro per l’Europa – continua -. Ma succede l’imprevedibile. S’innamora di me. Lei, lesbica dichiarata, si mette in testa di voler cambiare la mia sessualità. Ero in trappola. Cambiavo un uomo al mese, ma per il pubblico tacevo e glissavo sulla mia presunta bisessualità. Ma mi rendo conto che sono vittima di una stalker".
Disperata, cambia manager e si trova un avvocato, ma le cose non cambiano e la partecipazione a Music Farm, obbligata da un contratto capestro, è un fallimento.
Poi l’incontro che le cambia la vita, quello con Alessandro Casadei, suo attuale compagno, manager e produttore con il quale è andata a vivere a Verona dove ha iniziato una nuova vita. "Oggi sono passati quattro anni – conclude la cantante -, stiamo ancora insieme e abbiamo un progetto: fare un docufilm sulla mia vita".