Mark Reddie, giornalista ABC, ha denunciato sui social quanto capitatogli al Mardi Gras di Sydney, in Australia. Un gruppo di sconosciuti l’ha infatti aggredito, in quello che lui ha definito un crimine d’odio.
Camminavo verso casa con un gruppo di ragazzi, gay come me, quando degli uomini dall’interno di un’auto ci hanno lanciato cartoni di uova. Chi era in auto rideva, mentre l’auto si allontanava. Wow. Se pensate che qualche uova possa farci paura, vi sbagliate. Non ci siete riusciti. Spero davvero che possiate trovare la felicità. Questo è tutto.
Reddie ha poi rilasciato una dichiarazione al The Star Observer, in cui ha etichettato l’attacco come un “crimine d’odio”.
Stavamo lasciando una festa del Mardi Gras, eravamo in quattro. Stavamo camminando lungo Riley Street e un’auto ha frenato e ci ha lanciato scatole piene di uova. Si sono messi a ridere. Mentre camminavamo lungo la strada, c’erano gusci d’uovo ovunque. Chiaramente stavano prendendo di mira la comunità LGBTQI: i crimini di odio gay esistono ancora.
A seguire molti altri ragazzi hanno denunciato di essere stati colpiti da uova lanciate da un’auto, più o meno nella stessa zona. La parata del Mardi Gras di Sydney si è svolta domenica scorsa (7 marzo), diventando così il primo grande evento della città da quando i contagi da COVID-19 sono praticamente spariti. Appena 10 in tutta l’Australia nell’ultima settimana.
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Voglio sperare che qualcuno abbia preso la targa dell’auto e sporto regolare denuncia!