Harry Styles, dopo la copertina di Vogue in cui si è presentato con abiti femminili per contrastare la mascolinità tossica, ha ricevuto aspre critiche da parte di Candace Owens, un’attivista conservatrice statunitense.
Con lo slogan “bring back manly men“, la Owens ha scritto:
Non esiste società che possa sopravvivere senza uomini forti. L’Oriente lo sa. In occidente, la costante femminilizzazione dei nostri uomini nello stesso momento in cui il marxismo viene insegnato ai nostri figli non è una coincidenza. È un vero e proprio attacco. Riportiamo indietro gli uomini virili.
Secondo la Owens, quindi, la foto di Harry Styles con abiti femminili sarebbe l’ennesimo attacco alla mascolinità.
La risposta di Harry Styles all’attivista
Harry Styles ha voluto rispondere a tono all’attivista, ripostando su Instagram una foto dove indossa un vestito da donna mentre mangia una banana, prendendo con ironia l’ultima frase del post della Owens: “bring back manly men“, per l’appunto.
Dopo la copertina per Vogue, Harry Styles ha ricevuto l’appoggio del suoi fan, e in quell’occasione aveva anche dichiarato di amare vestire abiti non convenzionali, e giocare con tutti gli stili. La sua non è solo una provocazione: indossando abiti femminili il suo obiettivo è quello di abbattere l’idea di mascolinità tossica, per sentirsi liberi di indossare quel che si vuole, senza rispettare i canoni imposti dalla società eteronormativa.
Il risultato a cui aspira l’ex cantante degli One Directions non è tanto fare indossare abiti femminili per “fare scena”, bensì per far capire che un uomo non si può definire tale solamente in base al grado di mascolinità che dimostra.
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Un commento sciocco e una risposta carina. Rispetto ai 25 uomini a braghe calate, a Bruxelles, tutori dell'ordine morale e sposati. #Orban