Il Congresso Mondiale delle Famiglie, che puntualmente va in scena per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società, farà tappa quest’anno in Italia, a Verona.
Per l’occasione tre ministri della Repubblica, ovvero Matteo Salvini (Interno), Marco Bussetti (Istruzione) e Lorenzo Fontana (Famiglia) prenderanno parte all’evento, incredibilmente patrocinato dal Ministero della famiglia. A denunciare il fatto Leonardo Monaco, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, e Yuri Guaiana, presidente della stessa associazione, scioccati dal patrocinio concesso alla manifestazione promossa dalla nomenklatura omofoba filorussa e dai nomi che hanno animato le peggiori strette antigay nei paesi africani che criminalizzano le minoranze sessuali.
“E’ inaccettabile vedere il sigillo della Presidenza del Consiglio dei Ministri affiancato al programma di un evento che prevede, tra gli altri, gli interventi di personaggi che si sono esposti apertamente per la criminalizzazione dell’omosessualità e dell’aborto. Ringraziamo i parlamentari di Più Europa Riccardo Magi ed Emma Bonino che su nostra sollecitazione hanno depositato su questo una interrogazione rivolta al Presidente Conte.”
“Una scelta coraggiosa quella di sponsorizzare un evento che sfida in maniera così sfacciata i principi fondamentali di uguaglianza e di nondiscriminazione della nostra Costituzione. Voltando le spalle a una fetta del nostro paese si insulta tutta l’Italia dei diritti civili che ha combattuto con tutta se stessa per ottenere i piccoli passi avanti degli ultimi anni”, hanno tuonato Riccardo Magi ed Emma Bonino di Più Europa, parlamentari radicali primi firmatari dell’interrogazione alla Camera e al Senato. “Il Presidente del Consiglio intende far valere una posizione diversa rispetto a quella emersa fino ad ora? E’ prevista una spesa di soldi pubblici per il sostegno al Congresso Mondiale delle Famiglie? Sono in corso iniziative volte a tutelare il diritto all’integrità di tutte le famiglie italiane, in particolar riguardo alla condizione dei figli delle coppie omogenitoriali e al recente dibattito aperto da alcuni sindaci in merito all’iscrizione di entrambi i genitori nei certificati di nascita?”, concludono Magi e Bonino. Domande, siamo sicuri, a cui nessuno darà risposta.
Hanno sottoscritto l’interrogazione anche la deputata Rossella Muroni e il deputato Ivan Scalfarotto.
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