Tra le varie proposte di questo 17 Maggio, giornata mondiale contro l’omobitransfobia, c’è quella del Partito Gay: Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito per i diritti LGBTQIA+, ha proposto a Regioni, Province, e tutti i 7.900 comuni di far pagare una sanzione da 500 euro a chiunque compie atti discriminatori verso la comunità. “Come oggi già avviene per chi lo fa contro neri ed ebrei, ad esempio, in assenza di una legge nazionale” dichiara Marrazzo.
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“L’obiettivo è quello, ad esempio, di non discriminare gli omosessuali chiamandoli malati mentali o inferiori, in quanto tali, sul posto di lavoro. O meglio, chi vorrà farlo dovrà pagare le sanzioni.” specifica il portavoce del Partito, sottolineando che la legge sarà estendibile anche per le aggressioni online o nell’ambiente scolastico: Tali reati pur essendo presenti nella legge contro il razzismo, non venivano estesi alle persone LGBT+ nella proposta di legge bocciata al Seanto, in quanto erano stati eliminati sul tavolo delle mediazioni, svuotando di fatto la legge” continua Marrazzo. L’assessore la definisce una mossa concreta che permetterebbe alle varie amministrazioni di contrastare attivamente ogni contrasto o forma di omobitransfobia. Inoltre, il ricavato di ogni sanzione, andrebbe in donazione ai vari enti e associazioni per prevenire l’odio e la violenza LGBTQIA+.
Anche l’assessore di Morterone, Andrea Grassi, ha dichiarato di volersi impegnare per far sì che la legge venga approvata da ogni comune presente, in modo da colmare le mancanze del Senato: “Credo che come amministratori abbiamo il compito di colmare, con tutte le possibilità che abbiamo, quanto il parlamento stenta ad approvare”.
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