Celebre volto di The Big Bang Theory, da sempre gay dichiarato e dal 2017 sposo di Todd Spiewak, Jim Parsons ha affrontato il tema degli attori eterosessuali che interpretano personaggi omosessuali, da mesi in voga in quel di Hollywood. James Corden, con The Prom, ha rilanciato l’assurda discussione, che Parsons ha con intelligenza preso di petto dalle pagine del Los Angeles Times, di fatto archiviandola.
La battaglia da fare, per così dire, non è quella di far sì che i personaggi gay siano interpretati solo da attori gay, ma essere sicuri del fatto che tutti i ruoli siano disponibili per tutti gli attori. È importante che i personaggi gay siano rappresentati come individui a tutto tondo, completamente umani. È pieno di attori etero che hanno interpretato brillantemente personaggi omosessuali. Penso a Brokeback Mountain, che è uno dei film a tematica gay più toccanti che ci sia, una delle più belle storie d’amore che abbia mai visto, e quei due attori etero sono stati la scelta migliore per quei ruoli.
Parsons parla ovviamente di Jake Gyllenhaal e Heath Ledger, che il regista Ang Lee scritturò dopo decine di rifiuti celebri. Jim è da poco su Netflix grazie al nuovo adattamento di The Boys in the Band, prodotto da Ryan Murphy ed interpretato solo da attori dichiaratamente omosessuali, per volontà dello stesso Murphy.
L’attore, vincitore di 4 Emmy e un Golden Globe grazie a The Big Bang Theory, ha fatto pubblicamente coming out nel corso di un’intervista con il New York Times, nel 2012.
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