Gli organizzatori del Pride di Kharkiv, città ucraina situata nelle vicinanze del confine con la Russia, saranno oggi a Varese per condividere testimonianze ed esperienze uniche della comunità LGBTQIA+ locale, direttamente coinvolta nel conflitto.
Questa straordinaria opportunità permetterà ai partecipanti di ascoltare le voci coraggiose di coloro che hanno vissuto in prima persona gli orrori della guerra e le sue terribili conseguenze, amplificate dalla paura per un paese invasore, quella Russia caratterizzata da un forte pregiudizio omolesbobitransfobico.
Kharkiv: una comunità vibrante sotto assedio
Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, fu un tempo vivace culla della cultura queer nel paese. Prima dell’invasione russa del 24 febbraio 2022, la città ospitava numerosi eventi, compreso il Kharkiv Pride.
Tuttavia, l’arrivo delle truppe russe, i bombardamenti e le violenze hanno costretto molte persone LGBTQ+ a sfruttare corridoi umanitari straordinari e a fuggire dalla regione per una chance di preservare la propria stessa vita.
Nonostante le difficoltà, un gruppo instancabile di persone queer e alleate ha scelto di rimanere per combattere l’invasione e promuovere il diritto alla vita dove ce n’è più bisogno.
Gli organizzatori del Pride di Kharkiv hanno affrontato prove strazianti in un territorio di guerra estremamente complesso. Gli attacchi missilistici e gli allarmi aerei costanti hanno reso difficile il prosieguo delle attività quotidiane, e a questi si sono aggiunti i raid mirati verso la comunità LGBTQIA+ da parte delle truppe russe.
Nonostante ciò, i volontari hanno mantenuto saldo il loro impegno, riconoscendo che la lotta per la propria identità e la difesa della democrazia sono inestricabilmente collegate. In un contesto in cui la Russia rappresenta una minaccia per la democrazia europea, l’Ucraina si erge come un faro di resistenza e di speranza.
“Non possiamo andare avanti senza la nostra organizzazione e il nostro Pride, quindi cerchiamo modi e opportunità per continuare a lavorare, non scuse. Per noi questa non è solo una lotta per la terra e il Paese, è una lotta per la nostra identità e per la democrazia. La Russia è una minaccia per la democrazia europea mentre l’Ucraina è la sua speranza” hanno dichiarato in un comunicato stampa gli esponenti del Kharkiv Pride.
Un’opportunità di testimonianza a Varese
Questa sera, venerdì 16 giugno, presso la suggestiva Villa Recalcati, sede della Provincia di Varese, l’evento.
Gli organizzatori del Pride di Kharkiv porteranno le loro testimonianze dirette, raccontando le esperienze personali e la lotta continua delle persone LGBTQIA+ nelle zone di conflitto in Ucraina.
La conferenza, che si svolgerà principalmente in inglese con traduzione simultanea, offrirà al pubblico una prospettiva intima sulle sfide, le conquiste e la resilienza di queste comunità.
L’incontro sarà introdotto da Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese, un’organizzazione italiana impegnata nella promozione dei diritti LGBTQ+, mentre la moderazione dell’evento sarà affidata a Roberto Muzzetta, membro della segreteria nazionale di Arcigay.
La partecipazione degli organizzatori del Pride di Kharkiv a Varese non si limita però alle testimonianze, ma si estende anche alla parata del Varese Pride (qui la nostra intervista), prevista per domani, sabato 17 giugno.
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