Prima cantante dichiaratamente trans* a vincere un Grammy grazie ad “Unholy”, la lanciatissima Kim Petras ha pubblicato a sorpresa il suo primo attesissimo album, Problematique, inizialmente annunciato per il 2022 per poi slittare a non si sa quando causa leak selvaggio. Ora, senza alcun preavviso, Problematique è sbarcato in streaming, palesandosi come puro concentrato eurodance e con una foto di copertina firmata Steven Klein.
L’intero album è puro divertimento pop. 10 tracce, tra le quali “Born Again”, “Confession”, il brano che dà il nome all’album e la trascinante “Treat Me Like a Ho”. Pronta a riempire le piste da ballo “All She Wants” con Paris Hilton, senza dimenticare “Je T’Adore”, “Something About U”, “Treat Me Like a Ho”, ” Deeper”, “Dirty Things” e “Love Ya Leave Ya”.
Nel 2022 Kim aveva pubblicato Slut Pop, suo 4° ep, dopo lo storico exploit al fianco di Sam Smith con Unholy. Nel 2023 era invece uscita Alone con Nicki Minaj. Problematique è arrivato in streaming alla vigilia del Feed The Beast World Tour, che vedrà Kim partire da Austin, in Texas, il 27 settembre, per poi girare non poche città d’America, il Canalda, il Regno Unito e chiaramente l’Europa, con via da Birmingham il 13 febbraio. Chiusura il 5 marzo proprio in Italia, al Fabrique di Milano.
Nei mesi scorsi Petras ha più volte rivelato le enormi difficoltà vissute all’interno dell’industria musicale in quanto donna trans.
“Sono così stanca di sentirmi dire che la mia salute e la mia sicurezza contano meno rispetto a quelle delle persone cis, perché sono diversa, a differenza delle innocenti e normali persone cis“, disse a Billboard. Kim ha ricordato la lunghissima gavetta, iniziata nei locali LGBTQI+, con un’infinità di porte in faccia prese solo e soltanto perché transgender.
“Prima era come, ‘Oh, i gay la adorano’, ma la gente non mi voleva nelle loro canzoni. Non ottenevo mai l’approvazione del budget. È stato difficile… e ora diversi artisti mi stanno chiedendo di collaborare e di entrare in studio insieme a loro“.
L’atteggiamento dell’industria musicale nei confronti degli artisti trans è cambiato in modo significativo negli ultimi cinque anni, ha confessato Kim. “Ho dimostrato a tutti che è possibile. Ora devono accettarlo. Sono felice che ci siano più artistə trans che vengono presə sul serio. È solo che non voglio essere l’ultima“.
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