È stato un ragazzo di 16 anni, ormai disperato, a recarsi alla Polizia di Latina e denunciare tutto. Erano mesi che G.B., 34enne di origine albanese, minacciava di rivelare a tutti la sua presunta omosessualità, se non lo pagava. Lo riporta Latina Quotidiano.
Il 16enne aveva esaurito tutti i suoi risparmi e aveva iniziato a prendere i soldi dal conto della madre, attento a non farsi scoprire.
Il ricattatore di minori di Latina
Ma il ragazzo cha ha denunciato è solo l’ultima vittima del 34enne. Il piano di G.B. era semplice e vergognoso: adescava i ragazzi tramite i social network. La Polizia non ha confermato se si trattavano dei più noti Facebook, TikTok e Instagram o app d’incontri come Grindr e Tinder. Qualunque social fosse, il 34enne contattava i ragazzi, tutti minorenni, e dopo una breve conoscenza, li convinceva a vedersi.
Qui scattavano le minacce: “Dico in giro che sei omosessuale se non mi dai dei soldi”.
Ricatti per una decina di migliaia di euro
Il 16enne ha consegnato in tutto 2.700 euro. Ma non è stato l’unico. Il numero di telefono che il ricattatore utilizzava per contattare i minorenni era intestato a un altro ragazzo, anch’esso vittima dell’uomo. Ma lui, oltre al cellulare, gli aveva consegnato una somma di 10.000 euro.
La Questura e il Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina Dott. Marco Giancristofaro non sanno se il 34enne aveva architettato tutto da solo. Quello che invece sembra chiaro, è che ci sono altre vittime: i pagamenti dei ragazzi venivano inviati a conti sempre diversi, intestati ad altre persone, ma tutti utilizzati dal criminale.
Nella giornata di ieri è stato arrestato e accusato di estorsione e atti persecutori nei confronti di minorenni. Poi, è stato portato presso la Casa Circondariale di Frosinone.
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Le ” future risorse ” Boldriniane ?