Continua incredibilmente (e inspiegabilmente) a tenere banco il caso ‘Alla Lavagna!‘, trasmissione spostato in seconda serata dai vertici Rai proprio in occasione della puntata a lungo annunciata e più volte posticipata con Vladimir Luxuria protagonista.
Dopo gli attacchi beceri de Il Giornale e di Mario Adinolfi, avvenuti nella giornata di ieri, ecco arrivare la contraerea leghista per bocca del deputato Paolo Tiramani, capogruppo della Lega in Vigilanza Rai. Come se il Paese non avesse altro a cui pensare, il leghista ha utilizzato parole di fuoco nei confronti dell’ex parlamentare di Rifonduzione e della stessa Rai, che a suo dire non avrebbe proprio dovuto realizzare una simile puntata.
“Lezioni di transgenderismo a bambini di appena 10 anni? Inaccettabile. Ancor di più se questo accade nel corso di una trasmissione televisiva andata in onda su Rai 3 i cui protagonisti sono giovanissimi alunni ed a spiegare temi come l’omosessualità ed il cambio di sesso è una mancata ‘soubrette’ la cui vita personale dovrebbe restare tale“. “Stiamo parlando di argomenti di una tale complessità che non possono essere trattati in maniera così leggera con piccoli ragazzi all’interno di un programma televisivo. Ogni bambino ha, giustamente, i propri tempi e non può essere forzato ad affrontare argomenti non appropriati per la propria età e dei quali non si sente pronto”. “Quanto trasmesso nel corso della puntata ‘Alla lavagna!’ è quindi inaccettabile. Non solo è da rivedere la scelta, a mio avviso sbagliatissima, degli autori ma come Lega ci informeremo su quanto ammonta il compenso destinato a Vladimir Luxuria per questa puntata a dir poco surreale. Presenteremo un’interrogazione in Commissione vigilanza Rai“.
Anche il senatore Simone Pillon, va detto, ha chiesto un’interrogazione in Commissione di vigilanza. In difesa di Vladimir, che ieri aveva già replicato al folle articolo pubblicato da Il Giornale, Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità, che ha sottolineato come “l’unica cosa che trovo a dir poco surreale è continuare ad avere atteggiamenti omofobi e culturalmente regrediti, che non tengono conto della realtà e del rispetto dei diritti di tutti. Penso che la Rai abbia fatto molto bene e che occasioni del genere vadano sostenute“.
Applausi a Luxuria anche da parte del Gay Center, per bocca del portavoce Fabrizio Marrazzo: “Diamo la nostra solidarietà a Vladimir Luxuria per le offese ricevute. Parlare di bullismo e lotta alle discriminazione nelle scuole è previsto anche dalle nostre leggi, non si capisce perché se si parla di vittime lesbiche, gay o trans vengano montate sempre delle polemiche inutili. Dire che se una persona trans racconta la sua storia di discriminazione invita gli studenti a diventare trans, è come dire che se una persona racconta le discriminazioni subite per la differente nazionalità, gli studenti dopo vogliono cambiare nazionalità“.
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