Donna trans licenziata dopo il coming out: nessun sostegno neanche dai colleghi

Non è un caso isolato: stando ai risultati di un'indagine condotta dall'ISTAT insieme ad UNAR nel 2023, il 41,4% degli intervistati percepisce l'essere LGBTQIA+ come un fattore di svantaggio per la propria carriera.

ascolta:
0:00
-
0:00
donna-trans-licenziata-dopo-il-coming-out
2 min. di lettura

Licenziata dopo il coming out: è successo – a pochi giorni dalla Giornata Internazionale della visibilità Transgender – a una ragazza trans, residente in provincia di Pisa, che si è vista recapitare la lettera pochi giorni dopo aver comunicato al datore di lavoro e ai colleghi la propria identità di genere e l’intenzione di intraprendere il proprio percorso di affermazione.

Le motivazioni addotte per l’interruzione del rapporto di lavoro sarebbero state – ufficialmente – prettamente economiche: a seguito di un calo di produzione, il bilancio interno non sarebbe più riuscito a sostenere una figura in esubero.

La situazione però appariva ben diversa. L’azienda aveva infatti appena assunto nuovo personale, e quindi la scusa non reggeva. Così, la donna si è rivolta allo sportello d’ascolto “Voice per raccontare l’accaduto e cercare supporto, rivelando di non aver ricevuto alcun sostegno neanche dai colleghi.

Oggi la donna sta valutando varie opzioni legali per rivalersi. Ma il problema è in realtà a livello sistemico, come spiega Mauro Scopelliti, presidente di Arcigay Firenze, a Repubblica.

“Casi come questo rimangono isolati, ma il problema è che spesso non emergono. Negli ultimi 10 anni c’è una fetta di popolazione che ha fatto coming out nel contesto lavorativo. Alcuni si sentono condizionati e ingabbiati: ci capita chi chiede supporto. Abbiamo accompagnato alcune aziende a fare accordi con i lavoratori per la discrezionalità e la privacy circa l’identità dei dipendenti. Una serie di tutele: assunzioni fatte con identità alias, tipologia di email aziendale, spogliatoio, cartellino. In passato anche progetti con le agenzie di reclutamento”.

Un’indagine condotta dall’ISTAT insieme all’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) nel 2023 rivela che il 41,4% degli intervistati percepisce l’essere LGBTQIA+ come un fattore di svantaggio per la propria carriera, riconoscimento professionale, e retribuzione.

Tra i dati più preoccupanti, spicca la frequenza delle microaggressioni legate all’orientamento sessuale: l’80% degli individui gay o bisessuali ha segnalato di averne sperimentata almeno una, mentre il 33,3% riferisce invece di aver vissuto direttamente situazioni di ostilità o violenza sul posto di lavoro.

“Fino a pochi anni fa c’è stata molta invisibilità della comunità trans in Italia. Alcuni Comuni, come Milano, hanno introdotto le carriere alias per gli uffici e chi vi collabora, ma sono esempi estemporanei — spiega Jonathan Lucchesi, presidente dell’associazione Coming Out —. Servirebbe una norma nazionale che tuteli tutti i lavoratori. Ne avevamo una per l’affermazione di genere, degli anni 80, ma ormai è datata e siamo molto indietro”.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

nava mau baby reindeer

Nava Mau: chi è l’attrice trans* di Baby Reindeer che interpreta il ruolo di Teri

News - Giorgio Romano Arcuri 26.4.24
I film LGBTQIA+ della settimana 29 aprile/5 maggio tra tv generalista e streaming - film queer 2 - Gay.it

I film LGBTQIA+ della settimana 29 aprile/5 maggio tra tv generalista e streaming

Culture - Federico Boni 29.4.24
Piero Chiambretti e il suo rapporto con la Comunità queer - Piero Chiambretti - Gay.it

Piero Chiambretti e il suo rapporto con la Comunità queer

Culture - Federico Boni 29.4.24
meloni orban

Ungheria, condanna del Parlamento Europeo, ma la destra italiana vota contro

News - Redazione Milano 25.4.24
Gabriel Guevara

Gabriel Guevara, chi è l’attore spagnolo sulla bocca di tuttə?

Culture - Luca Diana 27.4.24
Justin Bieber Jaden Smith

Il video del corpo a corpo d’amore tra Justin Bieber e Jaden Smith infiamma gli animi e scatena gli omofobi

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24

Hai già letto
queste storie?

report-amnesty-diritti-umani

Preoccupante regressione dei diritti umani, tra cui quelli LGBTQIA+, a livello globale: il desolante report di Amnesty International

News - Francesca Di Feo 29.4.24
Gay.it Progress Pride Flag LGBTI

L’unione civile non sarà annullata con la rettifica anagrafica del genere, sentenza della Corte Costituzionale

News - Francesca Di Feo 24.4.24
animali-trans

16 specie di animali trans* che fanno tremare i transfobici e le loro argomentazioni

Corpi - Francesca Di Feo 15.4.24
uomini-transgender-gravidanza

Uomini transgender e gravidanza, perché parlare di rischi? Parola al dottor Converti, presidente di Amigay

News - Francesca Di Feo 24.1.24
tdor ungheria transgender

Ungheria, 60 persone transgender presentano ricorso al Tribunale Europeo dei Diritti dell’Uomo contro le leggi anti-trans

News - Francesca Di Feo 20.11.23
Milano, il Comune riconosce la carriera alias ai suoi dipendenti - Carriera Alias - Gay.it

Milano, il Comune riconosce la carriera alias ai suoi dipendenti

News - Redazione 27.12.23
"L’imperatore romano Eliogabalo era una donna": affermazione e transizione di genere al museo - Le rose di Eliogabalo - Gay.it

“L’imperatore romano Eliogabalo era una donna”: affermazione e transizione di genere al museo

Culture - Redazione 23.11.23
triptorelina-tavolo-tecnico-schillaci-roccella

Triptorelina, l’Italia di Meloni all’attacco: ecco il tavolo tecnico per “valutare” la somministrazione in ambito di affermazione di genere

Corpi - Francesca Di Feo 26.3.24