Le sparate omofobe che arrivano dal mondo del calcio non sono certo una novità. In molti si sono prodigati ad attaccare le scelte della Spagna in tema di coppie gay o a precisare che matrimonio è solo quello fra un uomo e una donna. Ed ecco che al coro si aggiunge una voce che il suo ambiente vive come "stonata", ma esclusivamete per la profonda fede cui è approdato da circa tre anni, non certo per come la pensa sugli omosessauli. Stiamo parlando di Nicola Legrottaglie, difensore della Juventus e della Nazionale di cui esce oggi in libreria l’autobiografia significativamente intitolata: "Ho fatto una promessa perché la fede ha cambiato la mia vita."
Già il mese scorso, in un’intervista rilasciata ad Annalia Venezia di Panorama, alla domanda della giornalista che gli chiedeva se con lui si fosse mai confidato qualche calciatore gay, emarginato come i credenti nell’ambiente calcistico, legrottaglie aveva risposto: "No, però mi fa male sapere che c’è qualcuno che soffre della propria condizione e viene escluso. Lancio un appello: se ci sono colleghi gay che cercano una parola di conforto, io sono pronto ad ascoltarli".
Adesso che la sua autobiografia è sta arrivando nelle librerie, trapelano altre prese di posizioni del difensore, che dal 2006 dice di vivere in castità in attesa della "ragazza giusta", a proposito degli omosessuali. "Oggi viene vista come una moda, una maniera come tante per essere contro – scrive Legrottaglie -. Nella Bibbia c’è scritto chiaro e tondo che l’omosessualità, sia maschile che femminile, è peccato. I gay fanno parte del mio prossimo e quindi li amo. Da etero e cristiano consiglio loro di leggere la Bibbia. Ma le mie riunioni del lunedì (in cui il calciatore e alcuni amici leggono passi della Bibbia, ndr) sono aperte anche ai gay”.
Eccone un altro che vuole redimere i gay peccatori con la preghiera. Nessuno impedisce né vuole impedire a Legrottaglie di vivere la propria fede (evangelica, per essere precisi, non cattolica), ma sarebbe apprezzabile se, allo stesso modo, nessuno cercasse imporre ad altri come vivere il proprio orientamento sessuale.
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