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Marco Mengoni e Matteo Berrettini, una storia d’amore

Sono entrambi di Roma. Ma oltre all’accento c’è di più.

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Mengoni e Berrettini, una storia d'amore

Matteo Berrettini è diventato il primo tennista italiano ad andare in semifinale agli Australian Open 2022, esultando come se stesse a casa sua. È anche il primo tennista italiano a raggiungere i quarti di finale in tutti i tornei del Grande Slam. Insomma, Matteo Berrettini è un campione. Il suo servizio è micidiale e di recente sta imparando persino a gestire le volée a rete. Dagli esordi nel 2013 alla finale di Wimbledon 2021, la sua ascesa nell’olimpo dei più forti giocatori del mondo non conosce sosta. E la sua avvenenza fisica piace agli sponsor e ci aveva indotto tempo fa a chiederci se sia legittimo lasciar andare quell’irresistibile impulso a commentare un bonazzo.

Non ce sento, resto qua!” risponde Matteo Berrettini ai cori. Con quella veracità romana che forse non piacerà a tutti, ma sicuramente piace a Marco Mengoni, che lo supporta come una fata madrina ogni volta.

I suoi riti propiziatori a suon di “daje Matté” a quanto pare hanno portato fortuna.

“E ANDIAMO” gli urla quando vince.

Perché loro comunicano così, a ritmo di “” e “a bomba matté”.
È il linguaggio dell’amore.

Pure Mengoni è sempre stato un appassionato di tennis, ma riconosce di essere un pochino più scarso dell’amato Berrettini. “L’ho sempre praticato, forse perché vorrei che tutta la responsabilità dei colpi giusti e sbagliati fosse sulle mie spalle” racconta, anche se alla fine ha scelto un’altra passione.

In questi mesi sta promuovendo il suo nuovo album Materia (Terra), un progetto musicale diviso in tre parti, che definisce un elogio alla lentezza e alla pazienza, cosa che a lui di solito manca.
Sarà per questo che quando guarda Matteo giocare va così in cardiopalma: “Mi merito almeno una di quelle racchette, come minimo proprio” cinguetta su Twitter.

Berrettini non ha ancora mai replicato ma sarebbe anche ora perché quella di Mengoni è una devozione che va avanti da tempo: quando Matteo si ritira dalle ATP Finals di Torino, a causa di uno spiacevole infortunio all’addome, il cuore di tutti si spezza un po’, ma Marco è un fedele angelo custode: “Forza Matteo! Tornerai e sarai ancora più forte” lo rincuora nei commenti di Instagram.

Oltre all’accento e la racchetta in mano, li accomuna anche la bellezza mediterranea, e vorremmo tanto dire che vederli mano nella mano farebbe bene all’anima e al corpo. Ma queste sono vicende private e, sia messo alle cronache che, per un beffardo scherzo del destino, il cuore di Berrettini è tutto per la tennista australiana Ajla Tomljanovic.

Mengoni e Berrettini, una storia d'amore
@mattberrettini

Auguri, ma lasciatemi crogiolare un altro po’ nella fantasia di vederli correre, dagli spalti al centro campo, l’uno nelle braccia dell’altro.

Avendo questa amicizia con Berrettini, potrei proporgli un doppio” ha dichiarato una volta Mengoni. Aggiungendo che per lui la partita perfetta sarebbe restarsene serenamente a prendere il sole sotto rete, mentre ammira  estasiato il compagno di squadra e i suoi straordinari colpi di racchetta.

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