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Michele, in classe con i tacchi a insegnare matematica

Il suo caso ha suscitato malumori tra i genitori, ma non tutti la pensano allo stesso modo

Michele, in classe con i tacchi a insegnare matematica - romeo trieste 1 - Gay.it
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Michele Romeo nella foto scattata da Massimo Silvano per Il Piccolo

Michele Romeo nella foto scattata da Massimo Silvano per Il Piccolo

Si chiama Michele Romeo, insegna al liceo Oberdan di Trieste, ma i suoi allievi si stanno abituando a vederlo a lezione in abiti femminili. Perché Michele, che continua a mantenere il suo nome maschile, cinque anni fa ha fatto coming out, sebbene sia consapevole della sua vera identità fin da piccola. Adesso, parla di sé al femminile. “Trovo importante che se ne parli, che il mio caso abbia sollevato delle discussioni – ha dichiarato al Piccolo di Trieste -. La gente deve conoscere, imparare. Spero serva anche a tutte quelle persone che vivono di nascosto e con sofferenza una situazione simile alla mia”.
“Amavo indossare gli abiti e le scarpe di mia madre – continua Romeo – e mi piaceva guardarmi allo specchio – ricorda – non avevo tanto un problema con me stesso quanto di confronto con gli altri”.
La scelta di Romeo di vivere finalmente secondo la propria natura non ha dissolto il legame con la moglie che, dice l’insegnante, “ha saputo accettare con grande intelligenza e affetto la mia decisione”.

Michele, in classe con i tacchi a insegnare matematica - romeo trieste2 - Gay.it

Alcuni genitori dei suoi allievi, però, pare abbiano sollevato delle perplessità che però non hanno impensierito molto Romeo che a loro risponde così: “Direi loro che se dovessero per caso avere un figlio che manifesti una diversità, condannarlo per ciò che lui desidera essere equivarrebbe a negare che madre natura abbia voluto crearlo in quel modo. E invece non si può impedire alla natura di esprimersi liberamente. Ai genitori dico: sforzatevi di istruirvi sul funzionamento del corpo umano prima di giudicare gli aspetti esteriori. Ne rimarrete esterrefatti e capirete che non c’è nulla di più normale per un essere vivente che esprimersi per ciò che sente e si sente, nel rispetto altrui”.
Ma non tutti i genitori la pensano allo stesso modo. Sulla pagina Facebook del quotidiano triestino, infatti, una madre riporta quello che le ha detto la figlia quindicenne, alunna di Romeo: “Mamma ho il nuovo prof. di matematica. Si chiama Michele ma è vestito da donna. Ci ha spiegato che al mondo ci sono tante persone così e lui non si vergogna di quello che è. Non ho mai avuto un prof così educato, gentile e simpatico”. “Lei, come tanti altri ragazzi – scrive la madre -, è rimasta colpita dalla sua gentilezza e non dal suo aspetto. A me basta questo”.

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