Il nuovo codice penale delle forze armate spagnole approvato dal Consiglio dei Ministri punisce gli insulti xenofobi, razzisti, omofobi e maschilisti con dieci giorni di sospensione senza stipendio, mentre qualsiasi atto di discriminazione viene considerato colpa grave (punibile con l’arresto): per i recidivi è possibile anche l’espulsione dall’arma di appartenenza.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais, tra le novità figura anche l’estensione alle amministrazioni e alle bandiere regionali (quindi anche quella catalana o basca) del reato di vilipendio. Inoltre, viene considerata una colpa grave la mancata osservanza delle norme internazionali nelle missioni all’estero, nonché la mancata obbedienza agli ordini di superiori appartenenti ad eserciti di altri Paesi ma dai quali i militari spagnoli dipendano nel quadro di organizzazioni od operazioni multinazionali.
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