Lega e FDL si scagliano sull’iniziativa Pride del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Omegna

Per la destra, un Pride a Omegna è una mera questione propagandistica.

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Era arrivata pochi giorni fa la proposta – avanzata dal Consiglio Comunale dei Ragazzi – di organizzare un Omegna Pride. Un’idea particolare ma decisamente interessante, che va sul filone dei tanti mini-Pride organizzati in diversi comuni italiani.

L’iniziativa è stata ideata dai giovanissimi membri del CCR di Omegna, senza l’influenza da parte di alcun partito e – anzi – è arrivata proprio dalla volontà dei ragazzi di vedere un comune più inclusivo e aperto che ascolti le voci della comunità LGBTQIA+, secondo quanto dichiarato dagli stessi.

Proposta accolta con entusiasmo dalla giunta comunale, che l’ha inserita in programma per la primavera dando il proprio appoggio per tutte le procedure organizzative e di patrocinio.

Il nostro è un impegno a 360 gradi – aveva dichiarato Erica Borone, sindaca del CCR – Alcuni ragazzi hanno evidenziato che anche nel nostro territorio è necessario dare voce alle problematiche legate al mondo Lgbt perché nessuno è diverso e nessuno deve sentirsi diverso”.

Tuttavia, le polemiche non hanno tardato ad arrivare: prima di tutte, quelle del consigliere comunale Mattia Corbetta, che seppur non prendendosela con il gruppo organizzatore, si è scagliato sulla giunta, accusandola di “plagiare i giovani con ideologie di sinistra”.

Le amministrazioni passate hanno sempre saputo collaborare attivamente con i ragazzi del Ccr, senza mai influenzare la loro attività con battaglie politiche di parte – ha dichiarato Corbetta, rappresentante di FDL in comune e fervente sostenitore delle politiche anti LGBTQIA+ di Giorgia Meloni – Ormai è chiaro che tra le priorità della giunta Moscatiello ci sono le battaglie politiche della sinistra e non il benessere di Omegna e dei suoi cittadini. Riteniamo però vergognoso che, per farlo, usino i giovani del Consiglio comunale dei ragazzi”.

Dichiarazione prontamente replicata dalla vice sindaca reggente, Mimma Moscatiello.

Premesso che ho incontrato l’altro pomeriggio per la prima volta i giovani del CCR di Omegna, ho trovato ragazzi in gamba, aperti e preparati, dunque non capisco come posso averli influenzati. I contenuti del programma del CCR erano stati portati a conoscenza già alla giunta di centrodestra, gay pride compreso”.

Una dichiarazione sostenuta anche dalla lista civica “Omegna si Cambia”.

C’è ipocrisia nelle dichiarazioni di Fratelli d’Italia e la polemica è grottesca – sostiene Augusto Quaretta – In campagna elettorale tutti pronti a voler dare voce ai giovani, salvo poi alla prima occasione bacchettarli perché esprimono idee diverse. Il Ccr è un organismo autonomo: non siamo qui a difendere l’attuale amministrazione, ma i ragazzi, liberi nelle loro scelte”.

A sostegno di Corbetti è arrivata però anche la dichiarazione della Lega.

Sottolineiamo in negativo la strumentalizzazione che la vice sindaco Moscatiello e le sinistre fanno dei bambini, utilizzandoli per questioni politiche – dichiara in una nota Alberto Preioni, commissario di Lega – Ognuno nel suo letto è naturalmente libero di fare e di comportarsi come crede e noi non ci mettiamo certo a sindacare. Ma vice sindaco reggente e partiti di sinistra non devono usare i più giovani per fare propaganda”.

Una polemica certo attesa, ma comunque estremamente deludente, che tratta i diritti civili e la dignità dei cittadini come una mera questione politica e propagandistica. Secondo queste persone, esistono cittadini di serie A e di serie B, persone “tabù”, meri punti di un programma politico, da nascondere e sotterrare sbandierando il vessillo dei valori tradizionali.

Del resto, da Lega e FDL non ci si aspetta niente di diverso, ma rimane comunque tristissimo assistere – per l’ennesima volta – ad un attacco indiscriminato verso chiunque proponga iniziative volte a sensibilizzare la comunità sul rispetto delle minoranze.

Ancora più triste, forse, è il fatto che persone adulte e – si penserebbe – responsabili, si ritrovino a discutere con dei ragazzi che dimostrano, in questo caso, molta più sensibilità e maturità di loro.

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