O’Shae Sibley, ballerino professionista nonché coreografo di 28 anni, è stato pugnalato a morte in una stazione di servizio a Brooklyn, New York, dopo aver cantato e ballato insieme ad un gruppo di amici una canzone di Beyoncé.
Secondo quanto riportato dal New York Times, un gruppo di ragazzi si è avvicinato a Sibley e ai suoi amici, dicendo loro di smettere di ballare e urlando insulti omofobi nella loro direzione. L’alterco si è intensificato a tal punto che un 17enne ha accoltellato Sibley, intervenuto solo per calmare le acque. Otis Pena, suo caro amico, ha provato a fermare l’emorragia, ma una volta arrivati al Maimonides Medical Center Sibley è stato dichiarato morto.
Pena ha ricostruito quanto avvenuto in un live streaming Facebook. “L’hanno ucciso perché gay, perché difendeva i suoi amici”. “Si chiamava O’Shae e voi l’avete ucciso. L’avete ucciso tutti proprio davanti a me”. “Noi come comunità non meritiamo questo… Potremmo essere gay, ma esistiamo. Non vivremo nella paura. Non vivremo nascosti”.
O’Shae e i suoi amici si erano fermati per fare benzina, dopo una giornata passata in spiaggia. Il rapporto della polizia indica che Sibley e i suoi amici stavano semplicemente facendo il voguing sulle note di Renaissance, ultimo disco di Beyoncé, dichiarato tributo alle persone queer nere e latine all’interno della ballroom culture. La polizia sta ancora indagando. Al momento non sono stati effettuati arresti.
Beyoncé ha voluto ricordare Sibley sul proprio sito ufficiale, in home-page, dove si legge “Rest in Power O’Shae Sibley”.
Heartbroken and enraged to learn about O’Shae Sibley’s death this weekend in New York. Despite homophobes’ best efforts, gay joy is not crime. Hate-fueled attacks are.https://t.co/XiPuzEgn6T
— Senator Brad Hoylman-Sigal (@bradhoylman) July 31, 2023
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