Una scioccante scoperta, quella rivelata dal rapporto commissionato dal Ministero della Salute dei Paesi Bassi, che ha segnalato quanto siano popolari le terapie riparative per giovani LGBT che vogliono diventare etero. Da quanto si apprende, sarebbero moltissime le persone LGBT a decidere di iniziare questi corsi per “convertirsi all’eterosessualità”, ignorando quanto queste terapie siano dannose e condannate dalla scienza.
I testimoni che hanno affrontato queste terapie parlano di incontro settimanali assieme ad altre persone e colloqui privati con i sacerdoti. La parola d’ordine è sempre la stessa: astinenza.
Depressione, suicidio, disturbi alimentari: i danni psicologici nel rapporto dei Paesi Bassi
Il rapporto spiega che i testimoni che hanno seguito una terapia di conversione nei Paesi Bassi sono usciti dal corso ancora omosessuali, ma con la convinzione che vivessero nel male. A questo disagio, si aggiungono spesso disturbi alimentari, stati di depressione e pensieri suicidi.
Ma c’è un altro problema. Pochissimi, se non nessuno, denuncerà l’abuso psicologico che hanno ricevuto, poiché è una cosa che hanno voluto fare. Quindi, sia dal punto di vista legale che personale, le terapia riparative non sono perseguibili. Le vittime invece continueranno a fare i conti con il loro disagio, che in realtà è solo la possibilità di vivere liberamente.
L’unico modo per vietare questi corsi disumani è l’intervento della politica con una legge ad hoc. Ma si teme che anche questa strada non contribuirà a eliminare del tutto il problema.
Il problema delle terapie riparative nel paese
Nei Paesi Bassi, le terapie di conversione non sono sostenute da sussidi statali e le spese non sono coperte dal SSN.
Nel 2019, una trasmissione tv locale fece scandalo raccontando la storia di queste terapie, molto popolari nei Paese. A seguito di questo, a maggio, il Ministro della salute Hugo de Jonge aveva però rifiutato sia di aprire un’inchiesta, sia di lavorare su una legge che vieta queste terapie, nonostante il pressing di alcuni parlamentari di sinistra.
Dopo ci sono state solo alcune mozioni in merito, ma senza promettere alcuna legge né una tempistica definita. Il rapporto del Ministero della Salute diffuso in questi giorni è il primo atto ufficiale del governo, dopo la notizia dell’emittente televisiva che aveva aperto gli occhi sul problema che i giovani LGBT stavano affrontando.
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