Il segretario del Partito Gay Fabrizio Marrazzo chiama al coming out alcunə parlamentari elettə nelle file del centro destra. Alle elezioni dello scorso 25 Settembre infatti sono state soltanto 4 le perso elette apertamente LGBTI. Oltre ai veterani Alessandro Zan (PD) e Ivan Scalfarotto (Azione(Italia Viva), sono state elette anche Elly Schlein e Rachele Scarpa, entrambe nelle file del PD.
Su Gay.it abbiamo steso un piccolo vademecum che analizza la composizione del Parlamento, anche per quanto riguarda la parità di genere e l’età media delle persone elette.
Secondo Marrazzo, candidato alle scorse elezioni con un’alleanza elettorale tra Partito Gay e Movimento 5 Stelle, sono almeno 5 le persone elette nelle file della destra capitanata da Giorgia Meloni che sono gay e lesbiche, ma che non hanno fatto apertamente coming out. L’invito del segretario del Partito Gay è di fare un passo avanti in occasione della giornata internazionale del Coming Out che si celebrerà domani 11 Ottobre.
Marrazzo ne approfitta per ricordare che il recente piano LGBTI+ proposto dal Governo Draghi è figlio dell’emendamento proposto dallo stesso Partito Gay, grazie al sostegno della senatrice Alessandra Maiorino (rieletta anche in questa legislatura nelle file del Movimento 5 Stelle). L’allora Sottosegretario alle Pari Opportunità Vincenzo Spatafora (che poi fece coming out) si spese per istituire un tavolo di consultazione con le associazioni LGBT+.
“Il loro Coming Out potrebbe essere utile alla attuale maggioranza date le reazioni avverse che abbiamo letto di FDI e del CDX sulle azioni previste dal Governo Draghi contro l’omobitransfobia, che sono interventi base che provengono dall’emendamento che proponemmo come Partito Gay LGBT+ grazie al sostegno di Alessandra Maiorino Senatrice M5S nel agosto 2020.”
Chi siano le persone LGBTI elette nelle file della destra che vivono il proprio orientamento affettivo in modo politicamente velato non è possibile scriverlo. Mantenere riservato il proprio orientamento affettivo è un diritto di tuttə, anche delle persone che politicamente si battono proprio contro quella libertà di essere se stessi e per questo godere di pieni ed egualitari diritti.
“Il fatto stesso che ci sono Parlamentari LGBT+ non dichiarati in FDI, CDX e non solo – prosegue Marrazzo – mostra le difficoltà che ci sono nella società, che inducono le persone a non dichiararsi per non essere discriminate, quindi l’invito a chi è stato ora eletto in Parlamento, avendo una posizione di rappresentatività, a fare coming out come Lesbica o Gay per far evolvere il parlamento.”
© Riproduzione Riservata