Per celebrare i 50 anni del primo storico Pride del Regno Unito, GayTimes ha commissionato un sondaggio interno alla comunità LGBTQI+ britannica in riferimento proprio alla manifestazione. Il 1 luglio del 1972 circa 2.000 persone marciarono lungo Regent’s Street a Londra, con il Gay Liberation Front che diede vita ad un’epocale protesta, nel weekend festeggiata da un milione e mezzo di persone per le strade della capitale.
All’epoca gli atti sessuali tra persone dello stesso sesso erano stati depenalizzati in Inghilterra e Galles solo cinque anni prima, con la comunità LGBTQ+ ancora colpita duramente dall’omotransfobia. Da allora, e sono passati 50 anni, di strada ne è stata fatta, ma il Pride non ha mai vacillato, rimanendo fonte di orgoglio e rivendicazioni.
GAY TIMES e Channel 4 News hanno condotto un sondaggio ad hoc proprio per valutare il rapporto della community con il Pride, ricevendo feedback da 2.237 intervistati. Un enorme 98% dei partecipanti al sondaggio ha convenuto che il Pride è ancora oggi essenziale nel Regno Unito, esattamente come lo era nel 1972. Alla domanda se il Pride è una parte importante dell’esperienza LGBTQ+, il 74% degli intervistati si è detto fortemente d’accordo o d’accordo. Solo l’8% si è detto in disaccordo o fortemente in disaccordo.
Tra coloro che hanno partecipato a un evento Pride negli ultimi anni, il 74% ha affermato che è stata un’esperienza positiva. Alla domanda se l’intera comunità LGBTQ+ è rappresentata ai Pride delle grandi città, il 42% si è detto fortemente d’accordo/d’accordo, mentre poco più del 30% fortemente in disaccordo/non d’accordo. Una maggiore inclusione/rappresentazione sarebbe quindi gradita, andando oltre i maschi gay bianchi cisgender.
È stato poi chiesto se il Pride rifletta adeguatamente i problemi chiave che le persone LGBTQ+ devono ancora oggi affrontare. Poco più del 38% si è detto fortemente d’accordo/d’accordo, mentre poco meno del 30% ha espresso disaccordo. Il 41% degli intervistati ha concordato/concordato fermamente sul fatto che la forma di protesta è ancora al centro degli eventi Pride, rispetto al 34% che si è detto in disaccordo/fortemente in disaccordo.
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