P!NK è in missione per conto della comunità LGBTQIA+ con la rivendicata intenzione di mettere in serio imbarazzo Ron “Don’t Say Gay” DeSantis, governatore della Florida nonché candidato repubblicano alla Casa Bianca.
L’icona del pop da sempre fedele alleata LGBTQIA+ ha infatti regalato libri vietati a causa dell’indecente legge voluta da Ron DeSantis durante il suo concerto a Miami, che è andato in scena martedì, per poi replicare il tutto ieri a Sunrise, sempre in Florida. La cantante ha annunciato che intende distribuire 2.000 titoli vietati.
“Sin da quando ero bambina i libri mi hanno dato gioia, ed è per questo motivo che non sono disposta a stare a guardare mentre i libri vengono banditi dalle scuole”, ha tuonato la popstar in un comunicato stampa. “È particolarmente odioso vedere le autorità prendere di mira libri sul razzismo e contro gli autori LGBTQ e quelli di colore. Abbiamo fatto così tanti passi avanti verso l’uguaglianza in questo Paese e nessuno dovrebbe voler vedere questo progresso invertito”.
Un progetto che Pink ha condiviso anche sui social, presentando alcuni dei libri da lei regalati. Uno di questi ha come protagonisti le famiglie omogenitoriali.
DeSantis è solo uno dei governatori repubblicani che hanno promulgato leggi censorei nei confronti dei libri nelle biblioteche scolastiche. Un recente studio condotto da PEN America ha rilevato che i distretti scolastici del Sunshine State hanno bandito 1.406 libri solo nell’ultimo anno. Molti dei libri in questione presentano personaggi gay e affrontano questioni LGBTQ+.
Travolto delle polemiche, e dinanzi a sondaggi che lo vedono lontanissimo da Donald Trump, DeSantis ha voluto negare l’evidenza in diretta tv a Fox News. “Beh, prima di tutto, non c’è un solo libro che sia vietato nello stato della Florida”. “Questa è una bufala mediatica”.
Peccato che se lo Stato non ha ufficialmente bandito i libri in questione, grazie proprio alla legge voluta da Ron DeSantis non sono più ammessi nelle biblioteche scolastiche.