Ron DeSantis, governatore della Florida nonché candidato alle primarie repubblicane per conquistare la Casa Bianca, ha deciso di impugnare la decisione di un tribunale distrettuale che ha definito incostituzionale la sua legge contro le drag queen, come accaduto anche in Tennessee e Texas.
Il procuratore generale della Florida ha presentato un ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti, in difesa dell’ormai famigerato Protection of Children Act. In un documento di 167 pagine a sostegno della legge, firmata a maggio da DeSantis e bloccata dal tribunale distrettuale a giugno, il procuratore generale Henry Whitaker ha affermato che lo Stato sarebbe ora “incapace di far rispettare una legge che i suoi rappresentanti eletti hanno promulgato per la protezione dei propri figli”.
Il divieto firmato DeSantis consentirebbe allo Stato della Florida di revocare le licenze commerciali di qualsiasi luogo che permetta ai minori di assistere a spettacoli drag, anche se accompagnati dai genitori, nonché di emettere multe da $ 5.000 e $ 10.000 contro i locali ritenuti colpevoli. Hamburger Mary’s, bar e ristorante di Orlando noto per i suoi camerieri in abiti drag, ha citato in giudizio la legge, vincendo. Il distrettuale statunitense Gregory Presnell ha infatti bloccato temporaneamente il divieto in previsione di un processo, scrivendo che il Protection of Children Act rappresenterebbe una minaccia alla libertà di parola protetta costituzionalmente.
“Lo Stato sostiene che questo statuto mira a proteggere i bambini da spettacoli osceni dal vivo. Tuttavia, come spiegato [nei documenti giudiziari], la Florida dispone già di statuti che forniscono tale protezione”.
La Florida chiede ora alla Corte Suprema di consentirle di applicare parzialmente il divieto, sostenendo la possibilità di perseguire qualsiasi attività commerciale o luogo che ritenga violi la legge, ad eccezione di L’Hamburger Mary’s. Due settimane fa, l’undicesima corte d’appello degli Stati Uniti con sede ad Atlanta aveva confermato la sentenza del tribunale distrettuale, affermando che l’ingiunzione si applicherebbe all’intero stato. Ora DeSantis è partito al contrattacco, chiedendo che la legge venga applicata a tutti gli altri locali.
“L’Hamburger Mary’s non ha affermato, né tantomeno provato, che l’applicazione della legge sulla protezione dei bambini ad altri nello Stato della Florida causerà danni effettivi o imminenti allo stesso Hamburger Mary”, si legge nell’appello di emergenza. “È stato comunque un grave errore da parte del tribunale distrettuale imporre lo statuto in quanto potrebbe applicarsi al resto del mondo”.
DeSantis ha firmato una serie di progetti di legge anti-LGBTQ+ da quando ha annunciato la sua corsa per la nomina repubblicana alla presidenza, incluso il divieto di assistenza per l’affermazione del genere per giovani trans, una versione ampliata della sua “Don’t Say Gay” e progetti di legge che hanno costretto le scuole e le biblioteche della Florida ad eliminare contenuti LGBTQ+ dagli scaffali.
La Corte Suprema degli Stati Uniti è attualmente a maggioranza repubblicana, con la storica sentenza Roe contro Wade a favore dell’aborto cancellata poco più di un anno fa e il matrimonio egualitario blidando da Joe Biden in previsione di un clamoroso colpo di coda.
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