Da oggi, su Netflix, sarà disponibile la seconda stagione di una delle serie tv LGBT+ più acclamate – e premiate – della storia della tv: “Pose“. Nel settembre di quest’anno, la serie tv originale di FX USA ha ricevuto un prestigioso Emmy Award, che è stato vinto da Billy Porter per il suo ruolo di Pray Tell.
In precedenza, MJ Rodriguez – l’attrice transessuale per il suo ruolo di Blanca – ha vinto un Imagen Award, che premiano le personalità latino americane in tv. Creata dal genio Ryan Murphy, la mente dietro “The Normal Heart” – il film tv sull’AIDS con protagonisti Matt Bomer e Julia Roberts – e le serie antologiche “American Horror Story” – “American Crime Story”, “Glee” e molte altre, “Pose” torna con la seconda stagione.
‘Pose’, seconda stagione su Netflix: nei 10 nuovi episodi i 90s, ‘Vogue’ e l’AIDS
Nei 10 nuovi episodi di “Pose“, due in più rispetto alla prima annata, si entra negli anni ’90 (la prima stagione partiva nel 1987), dove il vogueing e le ball stanno cominciando a diventare mainstream, principalmente con l’uscita della canzone di Madonna, “Vogue”.
Una canzone che divide profondamente la comunità delle ball, che ha sentimenti contrastanti a riguardo, perché diventare fenomeno di massa può non essere sempre la miglior cosa. In questa stagione si parlerà ancora molto di HIV e AIDS, specialmente con il personaggio di Blanca, la cui diagnosi, dopo nuovi esami, si è spostata da HIV positiva ad AIDS.
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