La Puglia è una regione storicamente friendly, in passato governata da Nichi Vendola, da tempo meta turistica LGBTQ+ con Gallipoli e non solo, eppure arriva da Savelletri di Fasano l’ultima denuncia di omofobia all’italiana di questa caldissima estate.
In un ristorante, il proprietario ha negato l’utilizzo dello spray anti-zanzare solitamentre disponibile per tutti i tavoli all’aperto ad un cliente. Il motivo? La sua omosessualità.
“Ero appena uscito da lavoro, ancora in abito“, ha raccontato il giovane agli organizzatori del Bari Pride, che si terrà il 2 luglio: “Quando ho provato a prendere lo spray per spruzzarmene un po’ anch’io, il proprietario del ristorante in maniera molto aggressiva mi è venuto incontro e me lo ha strappato dalle mani dicendo ‘Io a quelli come te non lo voglio dare lo spray antizanzare’, guardandomi con disprezzo”.
Parole che hanno colpito in pieno volto il ragazzo, scioccato da una replica a dir poco indecente. “Ero così in imbarazzo, mi sentivo umiliato davanti ai miei amici e alle persone dei tavoli accanto, che hanno assistito alla scena incredule. La mia amica ha preso di petto la situazione, ha chiesto se potessimo pagare e siamo andati via”.
Ma una volta a casa, l’umiliazione di quell’assurdo rifiuto ha continuato a far male, generando ulteriore dolore.
“Ho pianto per due ore, ho subito un’aggressione omofoba in passato, e naturalmente questo demone si è risvegliato dentro di me, l’ho rivisto nello sguardo di un proprietario omofobo anche a detta dei camerieri, che hanno provato a riparare dicendo che ‘lui purtroppo non sopporta quelli come te'”.
“Quelli come te“, ovvero noi persone queer. Estate italiana.
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