Continua a succedere. Dopo il caso di Miami di cui abbiamo parlato, un altro ragazzo gay americano è stato vittima di violenza e picchiato in strada. È successo a West Hollywood dove il barista di un popolare bar, The Abbey, ha denunciato alla polizia di essere stato attaccato mentre si recava alla sua macchina dopo aver terminato il suo turno lavorativo.
Il fatto è avvenuto all’alba di venerdì scorso, intorno alle 6 del mattino: Christopher Burton si stava recando alla sua macchina, quando due uomini col volto coperto lo hanno fermato e aggredito, facendolo cadere al suolo e prendendolo a calci e pugni.
Gli aggressori, minacciandolo con un coltello, gli hanno impedito di urlare e chiedere aiuto e lo hanno insultato pesantemente, con termini come “fottuto frocio”; e, dopo avergli rubato il portafogli contenente le carte di credito, i due sono scappati ridendo, come se il gesto fosse stato solo una stupida bravata. Il ragazzo si è recato alla polizia solo il giorno dopo perché era talmente sotto shock da non esser riuscito a recarsi sul momento a denunciare l’accaduto.
Nel pomeriggio di venerdì Christopher Burton, il ragazzo gay vittima dell’accaduto, ha pubblicato su Facebook un selfie sconcertante scattato dopo l’accaduto: il suo occhio è tumefatto, il volto è pieno di sabbia, terra e graffi e ha numerosi segni, come graffi o piccole ferite. “Vi prego di stare attenti e di fare in modo di essere sempre accompagnati la notte. Condividete il post e aiutatemi a trovare questi stronzi. La nostra città non è più sicura”.
Tonight as I was headed to my car I was attacked and harassed. And my face a pushed to the ground and punched several…
Pubblicato da Christopher Burton su Venerdì 8 aprile 2016
Il capo della polizia locale Enrique Mandujan sta indagando sul caso, e pensa si tratti di un crimine legato all’omofobia: è dallo scorso anno che nel quartiere gay della città, denominato Boystown, avvengono numerose aggressioni e rapine a mano armata a giovani ragazzi indifesi, che camminano normalmente per strada senza disturbare nessuno.
Ci auguriamo che gli aggressori vengano subito trovati e puniti per quello che hanno fatto: odiare una persona per il suo orientamento sessuale è un gesto scellerato, non più tollerabile nella nostra società.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.