2a puntata di Belve, in onda questa sera su Rai2, in prime time, con Francesca Fagnani che intervisterà Rocco Casalino, Carolina Crescentini e Massimo Giletti.
L’ex portavoce del governo Conte è il fiore all’occhiello di questo martedì sera, con il 50enne Casalino, ancora oggi capo della comunicazione 5 Stelle in Parlamento, che è tornato a parlare del difficile rapporto con il proprio padre (già anticipato dalla sua autobiografia) e la propria omosessualità.
“Il messaggio che vorrei dare a tutti i padri violenti è che prima o poi pagheranno un prezzo, che è l’odio da parte dei figli. Uno pensa di poter picchiare la propria moglie anche davanti ai figli e che dimenticheranno, ma io non ho dimenticato nulla, di quei momenti ricordo gli odori in casa, la mia paura, il dolore che provava mia madre. Ricordo tutto ed è una cosa che non si riesce a perdonare, almeno nel mio caso, al proprio padre. Ed è questa la pena peggiore per chi usa violenza nei confronti delle donne, perderanno l’amore dei propri figli”.
Un padre violento che ha provato in tutti i modi a ‘carpire’ l’orientamento sessuale dell’ex concorrente del Grande Fratello, ideando stratagemmi affinché uscisse allo scoperto, per poi punirlo ulteriormente.
“Mio padre era un maschio del sud, molto virile, dominante. A proposito di assomigliare, non gli assomigliavo ecco, non ero il figlio che somiglia al papà, e questa cosa per lui era un problema. Faceva una serie di giochini per scoprire la mia omosessualità, ma io non ci cascavo perché sapevo che se lo avessi ammesso sarebbe stato peggio. Io ero sicuro che avrei avuto la vita impossibile. Anche per questa situazione la consapevolezza per me è arrivata molto tardi, ho fatto molta fatica ad accettarmi”.
Un percorso complicato, quello legato alla propria accettazione, con Rocco convinto di essere bisessuale fino a 15 anni or sono, obbligandosi ad avere una vita da etero.
“Fino a 35 anni ho avuto una ragazza con cui facevo regolarmente l’amore e a un certo punto mi ero convinto che la mia fosse una sorta di bisessualità e che potevo reggere una vita da etero. Anche perché avevo desiderio di una vita famigliare, dei figli. Ho insistito con tutte le mie forze ad essere etero, ho fatto l’amore con centinaia di donne. Sembra strano? Anche a me”.
Dal 2018 al 2021 Casalino è stato portavoce e capo dell’ufficio stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante il governo Conte I e il governo Conte II. Un rapporto oggi inevitabilmente mutato.
“La mia capacità è valorizzare le caratteristiche di una persona. Sicuramente, nella prima fase l’ho aiutato in una comunicazione più semplice, a far trasparire il lato umano, ma il merito è tutto suo”. “Ci dobbiamo entrambi qualcosa, io ho imparato moltissimo da lui, sono cresciuto molto con lui e sono cambiato e credo che qualcosa lui ha preso da me. Ci siamo stati utili entrambi. Oggi ha un ruolo diverso ma la sua comunicazione la curo ancora. Non esiste più il ruolo di portavoce, nessuno lo ha. Non c’è stato nessun allontanamento”.
A fine 2021, dopo un lunga tira e molla, Rocco sarebbe tornato single, dopo l’addio al fidanzato José Carlos Alvarez, rimasto al suo fianco per 7 anni.
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