La scioccante omofobia diffusa in Russia assume i contorni di un film horror: c’è chi cerca una nuova ondata di violenza.
La Russia si conferma paese profondamente omofobo e lo fa attraverso una storia raccapricciante di violenza gratuita. Un sito web lanciato da poche settimane ha messo disposizione di chiunque volesse picchiarli o ucciderli una lista di presunti gay con nomi, foto e indirizzi.
Sono gli utenti a caricare le immagini e le informazioni dei sospettati sulla piattaforma, la cui attività finora si concentra sulla città di Ufa, nella Russia sud-occidentale. Tuttavia a causa dell’ostilità del governo verso le persone LGBTI si teme che possa diffondersi anche ad altri luoghi della Federazione Russa.
Sulla falsariga del film horror Saw, gli ideatori di questo sito vogliono farlo apparire come un gioco. Eppure le conseguenze sembrano essere vere: il Russia LGBT Network ha denunciato che da quando è stato lanciato il sito almeno tre uomini sono stati brutalmente aggrediti nel Paese perché sospettati di essere gay.
Una caccia all’uomo che ha un prezzo: il sito infatti rilascia la lista degli omosessuali agli utenti interessati dietro il pagamento di 200 rubli. Gli schedati al contrario possono essere eliminati dall’elenco dopo aver versato 1500 rubli.
Negli ultimi giorni l’accesso al sito è stato bloccato, ma l’elenco continua a girare sui social network: “È la prima volta che vediamo un approccio razionale e organizzato della violenza omofobica – ha dichiarato il portavoce del Russia LGBT Network Mikhail Tumasov – è qualcosa di terrificante e molto pericoloso”.
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