SANREMO – Quello che ci va giù più duro è Bruno Lauzi secondo il quale “è stato un Festival penoso a livello musicale e interpretativo”. Teddy Reno, invece, la butta sull’ironia: “Se le undici canzoni che ho visto ieri sera rappresentano il meglio della musica italiana, allora io posso aspirare al papato…” ha commentato l’attempato cantante. Ma anche Paolo Crepet, psichiatra in questi giorni ospite fisso di Bruno Vespa per il suo “Porta a Porta” tutto dedicato alla rassegna sanremese, non risparmia critiche al festival che definisce “l’unico Carnevale che accade dentro il periodo della Quaresima”.
Insomma sono in molti a trovare deludente – e siamo eufemistici – la partenza del festival targato Renis-Ventura. Oddio, la squadra della signora Bettarini e compagni ha divertito quasi tutti. Anche Lauzi ammette che “mi sono piaciuti molto Simona Ventura, Gene Gnocchi e Maurizio Crozza. Anche Paola Cortellesi è stata bravissima. Ho visto un ottimo cabaret inframezzato da siparietti di scarsa qualità musicale”.
Ma vedremo se i conduttori riusciranno a salvare la kermesse: intanto si registrano ancora abbandoni da parte dei cosiddetti super-ospiti. L’ex Spice girl, Victoria Beckam, e il principe Emanuele Filiberto hanno dato forfait. Alla signora Beckam è stato consigliato di non partecipare visti i contratti tra la Fimi e il Festival. E Tony Renis è tornato all’attacco delle case discografiche. “Gli italiani devono ringraziare la signora Fimi” per questa defezione “e non è ancora finita – ha annunciato il direttore artistico di Sanremo – perchè ce ne saranno ancora”.
Dal canto suo la Fimi, insieme con il Codacons, hanno promosso un boicottaggio del televoto per protestare contro i costi esorbitanti del servizio. E pare che l’iniziativa abbia molto seguito: “Oltre a centinaia di cittadini – precisa il Codacons in una nota – numerosi comitati di utenti hanno comunicato l’adesione alla protesta contestando proprio gli alti costi”.
Comunque la prima serata del Festival, registra un grosso successo nella gara degli ascolti. Sono stati quasi 13 milioni (12.960.000) i telespettatori che hanno seguito su Raiuno la prima parte della serata, con tre punti in più di share rispetto allo scorso anno: 43.34% contro il 40.37% del festival di Pippo Baudo (con 12.364.000). E naturalmente il team esulta: “Niente trionfalismi – dice Tony Renis – Sono soddisfatto di ieri, ma la strada è ancora lunga. Giudicheremo a consuntivo. Questi risultati non me li aspettavo, ma ci speravo”. Si sbottona di più il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce: “A questo punto possiamo anche non nasconderci dietro un dito: ieri sera è stato un successo” dice. E gli fa eco Simona Ventura, secondo la quale “i buoni risultati della prima serata siano innanzitutto una vittoria di tutta la squadra”
Discreto successo anche per ‘Porta a Porta’, che – rileva il suo conduttore – è partito “al 30%, ha avuto un picco del 51%, ha chiuso al 45%. Sono dati molto importanti”. Bruno Vespa, nella sua scenografia immutata, seppure trasferita nel Teatro del Casino di Sanremo, ha ospitato ieri due politici, Ignazio La Russa di An e Marco Rizzo dei Comunisti Italiani, nel rispetto della ‘par condicio’, mentre stasera saranno il ministro delle Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo e il coordinatore della Margherita Dario Franceschini gli ospiti politici di ‘Porta a Porta – Speciale Sanremo’. Confermato per stasera anche Mariano Apicella.
Sul fronte della musica, si registra l’ottima esibizione di Mario Venuti, cantautore in ascesa che alcuni anni fa ha dichiarato apertamente la sua omosessualità. Secondo le sue parole, la sua partecipazione al Festival di Sanremo rappresenta un ‘monito alle major’ del disco e un ‘esempio per gli artisti che devono capire che il futuro è la gestione sempre più diretta tra l’artista e il pubblico’. Mario Venuti è a Sanremo con ‘Crudele‘, che molti hanno definito un inno al masochismo.
Venuti non è però entusiasta del voto tramite Sms: “Non credo che mi favorirà, conosco il mio target, persone di una certa età e di un certo livello culturale che diranno ‘che bella canzone’ ma non si metteranno a mandare messaggini”. Venuti rimpiange le giurie di qualità, fatte da “gente competente che sa di musica. Nel ’97 a Sanremo Giovani il voto popolare ha eliminato me, Alex Britti e Max Gazzè. Diffido del voto popolare”, conclude.
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