È stata la prima donna a diventare ministra nel governo serbo e ora Ana Brnabic, 42 anni, lesbica dichiarata, è stata incaricata dal neopresidente Aleksandar Vucic di formare il nuovo governo.
Considerato un Paese di conservatori e nazionalisti, patriarcale e omofobo, la Serbia si prepara così ad avere una premier omosessuale. «È un grande onore per me, ma al tempo stesso un’enorme responsabilità» ha detto Ana Brnabic che è indipendente e non è iscritta ad alcun partito, finora ministro della pubblica amministrazione e delle entità locali. «Ringrazio il presidente per la fiducia accordatami».
Nata a Belgrado nel 1975, Brnabic è esperta di economia e management con un master in marketing della Hull University britannica, e ha un’esperienza di oltre dieci anni in attività con organizzazioni internazionali, fondi di investimento stranieri, enti locali, operando sia nel settore pubblico che in quello privato. Nel 2013 le è stato assegnato il Premio “Business Lady of the Year“, mentre nel maggio scorso ha ricevuto il riconoscimento “Duga” (Arcobaleno) istituito cinque anni fa dal Gay Strait Alliance con l’obiettivo di difendere e promuovere i diritti della popolazione Lgbt in Serbia, un Paese dove – al pari del resto dei Balcani – la comunità LGBT vive molte difficoltà.
La decisione di Vucic ha suscitato la gioia delle organizzazioni gay in Serbia, secondo le quali con ciò il presidente «ha scritto una nuova pagina nella storia della democrazia serba». Molto diversa la reazione del movimento ultranazionalista e omofobo “Dveri”, il cui leader Bosko Obradovic si è chiesto se si sia trattato di una scelta di Vucic o piuttosto dell’Occidente. Annunciando in una conferenza stampa il conferimento dell’incarico a Ana Brnabic, Vucic ha detto che «la decisione non è stata facile, ma che l’ha presa nell’interesse della Serbia e dei suoi cittadini».
Il voto di fiducia del parlamento al governo di Ana Brnabic, che non dovrebbe incontrare difficoltà, è previsto la prossima settimana, prima del 23 giugno, giorno in cui è in programma la cerimonia ufficiale di insediamento alla presidenza di Aleksandar Vucic.
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