Nel Regno Unito l’argomento ‘terapie di conversione’ è improvvisamente tornato di attualità nell’ultima settimana. Prima la denuncia di un uomo di 74enne all’Università di Birmingham, poi la lettera firmata da quasi 400 uomini religiosi che hanno chiesto il divieto assoluto al premier Boris Johnson. Ora è Justin Beck a parlare, scozzese di 36 anni che a STV ha rivelato di aver dovuto sopportare sei terrificanti anni di ‘esorcismi’, per ‘guarire’ dall’omosessualità. Cresciuto in una famiglia molto religiosa, è stato affidato alla chiesa del quartiere per ‘tornare etero’.
La linea che mi era stata data era quella di avere fede, dovevo solo avere fede. Così è stato dai 17 ai 23 anni, poi mi sono reso conto che la cosa non funzionava, sentendomi ripetere che non avevo abbastanza fede, era come prendere un pugno in faccia.
Per sei anni Justin ha dovuto sopportare pratiche simili all’esorcismo. La sua vita è stata rovinata dalle pericolosissime terapie di conversione, tanto dall’arrivare ad odiarsi. La sua autostima ne è uscita devastata.
All’età di 23 anni mi sono ritrovato con un’autostima assolutamente nulla, mi odiavo, odiavo tutto di me stesso, camminavo a testa bassa, non mi guardavo allo specchio o alle finestre, odiavo tutto di me. C’è voluto molto tempo per rimettermi in sesto, ricostruire la mia vita.
La terapia di conversione è ampiamente considerata una dannosa e criminale pseudoscienza largamente diffusa tra i gruppi religiosi più estremi. Tale pratica è stata condannata da vari organismi sanitari e psichiatrici in tutto il mondo, tra cui l’American Psychiatric Association, l’American College of Physicians e l’American Academy of Child Adolescent Psychiatry. Un sondaggio condotto nel 2019 dalla Fondazione Ozanne ha rilevato che un sopravvissuto su cinque allae terapie di conversione nel Regno Unito ha successivamente tentato il suicidio, mentre due su cinque hanno affermato di avere avuto pensieri suicidi. Meno di un terzo degli intervistati ha affermato di aver continuato a “condurre una vita felice e soddisfacente“.
Nonostante ciò, la terapia di conversione continua ad essere popolare tra i gruppi cristiano-conservatori in tutto il mondo. Ad oggi è vietata in Messico, Israele e Germania, Malta, Ecuador, Brasile e Taiwan.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.