Dopo quasi 3 anni d’attesa ci siamo. La prima parte della 4a e ultima stagione di Stranger Things è alle porte, con il 24 maggio fatidico giorno della messa in streaming Netflix.
Sono passati sei mesi da quando la battaglia di Starcourt ha portato terrore e distruzione a Hawkins. All’indomani dell’evento i protagonisti si separano per la prima volta e ne affrontano le conseguenze, rese ancora più complicate dalla vita al liceo. In questo periodo di vulnerabilità una nuova e terrificante minaccia soprannaturale si presenta con un mistero cruento, la cui risoluzione potrebbe finalmente porre fine agli orrori del Sottosopra.
Ideata dai Duffer Brothers, in 5 anni Stranger Things ha ottenuto oltre 65 riconoscimenti e 175 candidature a premi tra cui Emmy, Golden Globe, Grammy, SAG, DGA, PGA, WGA, BAFTA, un Peabody Award, AFI Program of the Year, People’s Choice Awards, MTV Movie & TV Awards, Teen Choice Awards. Tra i volti che ritroveremo ci sarà anche Maya Hawke nei panni di Robin, unico personaggio queer della serie Netflix. L’attrice, figlia di Uma Thurman ed Ethan Hawke, ha sottolineato a SFX l’importanza dei personaggi LGBT+ nella fantascienza, confessando di evitare appositamente la lettura delle possibili reazioni dei fan in relazione alla sua Robin.
“Cerco di stare il più possibile lontana dai social. Sono super sensibile e mi colpisce davvero quando leggo cose brutte. In un certo senso cerchi di continuare a fare il tuo lavoro senza essere troppo influenzata dal fatto che alle persone piaccia o meno quello che stai facendo”.
Per l’attrice, interpretare un personaggio LGBT+ in una serie di fantascienza è stato “veramente importante”.
“Mi piace avere l’opportunità di dare la voce a Robin, vivere in quel mondo ed essere un personaggio LGBTQ la cui identità non sia solo il suo essere queer. La storia di cui Robin entra a far parte non è necessariamente una storia LGBTQ. È una storia di avventura, proprio come per tutti gli altri, la sua queerness è solo una specie di aspetto della sua personalità. È davvero speciale per me. Dovrebbero sicuramente esserci altre storie sulla queerness e sull’omosessualità, esplorarle ed esprimerle, ma dovrebbero anche esserci personaggi e storie gay che siano storie d’azione di fantascienza. Sarebbe davvero importante”.
Nella terza stagione di Stranger Things, abbiamo tutti assistito alla nascita di una sincera amicizia tra Robin e Steve (Joe Keery), suo collega in gelateria, dopo che lui confessa i propri sentimenti nei suoi confronti. Maya ne ha parlato anche con LaRepubblica. “Moltissimi tra i miei amici più cari sono ragazzi, ho anche amiche, certo, ma mi trovo bene soprattutto con i maschi. Raramente mi capita di vedere al cinema amicizie maschio-femmina sane, senza chissà quali obiettivi nascosti. Robin e Steve sono lì a sostenersi, a proteggersi l’un l’altra e se la 3a stagione di Stranger Things è stata quella che ha fatto nascere la loro amicizia, nella quarta il loro rapporto non faà che crescere. Penso che l’amicizia non abbia l’attenzione che merita in canzoni, film, tv. Siamo sempre a parlare dell’amore ma io sono convinta che i sentimenti più forti che ho provato nella mia vita sono stati quelli con i miei amici”.
Lo show candidato per tre volte come Miglior serie drammatica agli Emmy è uno dei titoli più guardati su Netflix. La terza stagione ha totalizzato 582 milioni di ore di visione classificandosi come la seconda serie in lingua inglese più popolare nella Top 10 di Netflix. Se il volume 1 di Stranger Things 4 uscirà il 27 maggio, il volume 2 arriverà il 1 luglio.
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