Il Covid 19 ha influenzato la vita sessuale e sentimentale, ma dall’inizio della pandemia sono anche cambiati comportamenti e aspettative. Questo dice il sondaggio realizzato dalla app di incontri Grindr, che ha chiesto a 10.000 utenti come sia cambiata la vita in un anno di pandemia.
Sebbene gli incontri siano drasticamente diminuiti, secondo gli utenti il “romanticismo non è ancora morto”. Infatti, secondo i dati, gli utenti che utilizzano abitualmente Grindr non hanno mai smesso di “sfruttarlo” per sopravvivere alla solitudine imposta dalle restrizioni, sia durante il lockdown che adesso, con alcune misure meno severe.
Conoscenza e relazioni: i dati di Grindr nell’era del Covid 19
Gli utenti, dicono i risultati del sondaggio, hanno potuto “conoscere meglio” chi si nasconde dietro i profili. Insomma, scoprire non solo la posizione, le dimensioni, e se ospita o meno, ma anche la personalità della persona con cui sta chattando. Insomma, il “ospito, cerco attivi” ha ceduto il posto a un meno violento “conosciamoci”. Lo confermano i dati: il 67% degli utenti di Grindr ha affermato che conoscere a fondo la persona con cui si parla è diventato fondamentale durante la pandemia, e chi cerca una relazione a lungo termine ha toccato il 58%.
Il virus ha fatto scoprire alcuni utenti con cui non avremmo mai chattato prima, una scelta fatta dal 60%. Il covid stesso è stato uno dei temi più trattati.
I messaggi di due parole per un incontro nel giro di 30 minuti sono stati spodestati dalla gentilezza e dall’attenzione ai problemi degli altri (oltre l’80%). Insomma, Grindr è diventato un centro di ascolto per chi non ha nessun altro con cui sfogarsi. Aumentate anche le conversazioni tramite messaggi vocali e cam, entrambi servizi della app.
E mentre un 31% di utenti continua a fare incontri, l’altro 70% ha riscoperto il piacere della conversazione e della personalità, ma è ben sicuro di utilizzare la app più spesso quando tutto questo sarà finito. Per il momento, la comunità di Grindr si adatta, e magari, per qualcuno, nascerà anche una buona storia d’amore.
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