In un giro di vite contro i blog porno aperti sulla propria piattaforma, Tumblr, il famoso sito che offre spazi per l’apertua di blog personali, ha di fatto censurato le ricerche di parole chiave cone #gay, #lesbica e #bisessuale.
Lo scorso martedì lo staff tecnico della piattaforma ha fatto sapere che stava procedendo ad una separazione dei blog classificati come “per adulti” dagli altri in modo da poterli escludere dai risultati dei motori di ricerca.
Nel calderone sono finiti anche i blog rintracciabili cercando #gay, #lesbian o #bisexual perché “troppo spesso conducono a contenuti per adulti”, come ha spiegato il CEO di Tumblr David Krap.
Qualche commentatore, però, ha sottolineato come per quanto il tentativo possa essere quello di evitare l’indicizzazione dei contenuti porno, il risultato finale si traduce in una rappresentazione delle esistenze delle persone lgbt come oscene al pari del porno e quindi da censurare.
Altri hanno fatto notare che serve a poco censurare i risultati di #bisessuale se invece restano indicizzati quelli di #bi, molto più spesso utilizzata da chi è alla ricerca di contenuti per adulti.
Gli amministratori dei blog hanno adesso la possibilità di classificare le loro pagine come “NSFW” (not safe for work, ovvero visibili solo disattivando completamente la protezione). Nel caso in cui gli utenti non scegliessero autonomamente come classificare il proprio blog, se “per adulti” o “NSFW”, sarà lo staff della piattaforma a farlo autonomamente.