Quel bacio non s’ha da fare. Entriamo nel 2023 con una polemica omofoba verso l’amatissima produzione RAI, Un Posto al Sole, che ha osato mostrare un romantico primo bacio tra due personaggi della soap, Sasà e Castrese.
Certo, c’è da dire che la storia d’amore tra questi due personaggi è stata affrontata dalla soap in maniera piuttosto superficiale e caricaturale, senza il build up e il drama tipico che viene invece riservato alle altre relazioni, quasi come un comic relief senza profondità.
Tuttavia, gli insulti sui social hanno ben poco a che fare con la struttura dell’arco narrativo, e più con l’orientamento sessuale dei suoi protagonisti.
Se nessuno ha mai avuto da dire sulle scene propedeutiche al sesso abbastanza approfondite e prolungate tra i vari personaggi, una tenera e innocente effusione tra due uomini è riuscita ad incendiare il vasto pubblico di Un Posto al Sole, che sui social ha espresso tutta la propria indignazione per l’apparente “indecenza”.
Tantissimi fan si sono infatti espressi a sfavore della storia d’amore omosessuale, ramo narrativo già esplorato dalla soap diversi anni fa, e che aveva già subito lo stesso destino. Insomma, sulla televisione di stato il pubblico vuole vedere solo petting tra coppie eterosessuali, ma insomma, qualcuno pensi ai bambini!
Naturalmente questa non va presa come una generalizzazione verso tutti gli spettatori del programma RAI – che peraltro comprendono anche la sottoscritta – già abituati ad assistere a storie d’amore omosessuali anche in altre soap. Il dito è puntato verso coloro che – nel 2023 – ancora esprimono opinioni ignoranti e dannose verso la comunità LGBTQIA+ con leggerezza.
Persone di ogni tipo che nei commenti sui social si sprecano in insulti omofobi e denigratori verso i due personaggi, ma anche verso la soap stessa, accusata di “turbare i minori” e indottrinarli alla famigerata teoria del gender.
Abbiamo le signore bon ton, che si esprimono con garbo misurato: “questi baci si possono evitare”. Abbiamo il fenomeno da tastiera, che scrive direttamente “che schifo”. E poi abbiamo gli insulti irripetibili, teorie del complotto misto mare, fatatismo religioso e chi più ne ha più ne metta.
Per fortuna, c’è anche chi difende il coraggio dei produttori della soap nel mostrare l’ordinario, che però ancora è un tassello che non riesce a incastrarsi nella mentalità di tantissime persone – almeno in Italia.
Ma mi spiegate una cosa ma come é possibile che un bacio turba un minore? Ma la finiamo di essere così omofobi, ma siamo nel 2023,per non parlare dell’altro commento che lasciano stare #upas #loveislove sono così carini e teneri, ora non si può mettere un bacio in prima serata pic.twitter.com/yrHIg8WSdH
— Simona💚🐒 (@simy90sc_simona) January 3, 2023
Sì, siamo appena entrati nel 2023 eppure, in certi frangenti, pare ancora di essere rimasti indietro, chiusi in una bolla di bugie, congetture e pregiudizio che alla fine serve solo come scudo per difendere un odio cieco e vuoto.