Pochi giorni dopo il pestaggio ai danni di Francesco Tommasi, 20enne aggredito in pieno centro da sei ragazzi probabilmente minorenni solo perché omosessuale, l’allarme omofobia torna a macchiare il Natale di Vittoria, nel ragusano.
Nella serata di lunedì, infatti, una delegazione di Arcigay Ragusa presieduta da Igor Marco Garofalo, presidente del comitato territoriale dell’associazione, ha incontrato i commissari straordinari del Comune di Vittoria proprio per affrontare quanto avvenuto nel fine settimana. All’uscita, subito dopo un caffè e due passi per Via Cavour, sono piovuti insulti e bottiglie di vetro.
«Da 100 mt di distanza, un gruppo di bulli vedendoci iniziano a urlare “froci i froci”. Alla nostra indifferenza e al consiglio a non reagire e ripararci nel negozio di scarpe ad angolo con via Firenze il gruppo di teppisti si innervosisce e si sente che gli altri del branco dicono “a questi li dobbiamo fracassare pure”».
«Ma non facciamo in tempo a entrare – racconta Valentino Fiammetta, altro ragazzo coinvolto nell’aggressione – che ci lanciano (stile fresbee) una bottiglia di birra da 66 cl piena, non faccio in tempo a scansarmi che colpisce al collo il presidente dell’Arcigay».
Avvisata la polizia, sono arrivate in pochi minuti una loro volante e una della Compagnia dei Carabinieri, con immediata identificazione e denuncia, «perché non devono rimanere impuniti», come commentato a caldo dall’agente.
Nel frattempo l’incontro con la Commissione Prefettizia del Comune di Vittoria presieduta dal dottor Filippo Dispenza ha ascoltato e accolto le istanze sottoposte come possibili soluzioni per arginare il fenomeno omofobia, facendosi promotore di alcune manifestazioni culturali e sociali che nelle prossime settimane verranno organizzate nel comune ipparino.
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